ROTARY |
ottobre 2011
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Azione Rotariana per lanciare, in si-
nergia con i Comitati Interpaese e con
i Club gemellati, un’azione rotariana
denominata “L’iniziativa per la Pace nel
Mediterraneo” con quattro obiettivi:
costruire ponti per unire le comunità
nella Regione del Mediterraneo, la col-
laborazione tra i Rotariani e i volontari
di altre organizzazioni della Regione
del Mediterraneo, la promozione del
dialogo e della comprensione tra i le-
ader dell’opinione pubblica della Re-
gione del Mediterraneo per avviare un
progetto comune, ed infine di coinvol-
gere nell’iniziativa per la pace le nuove
generazioni e la Famiglia del Rotary in
modo da estendere i ponti della com-
prensione su una più larga scala dei
segmenti della comunità.
Dopo l’intervento concreto e realista
del PBDRI Balkan, è toccato alla pro-
fessoressa
Carmela Ferrandes
, Presi-
dente del Corso di Laurea magistrale
della Facoltà di Lingue e Letterature
straniere dell’Università degli Studi di
Bari, toccare il tema ”Euromediter-
raneo: memoria e identità”. La storia
delle parole, del loro peso, della lezio-
ne che custodiscono e delle strade che
aprono vede la lingua come memoria e
identità; ed il termine “Euromediterra-
neo”, lo deve soprattutto a un patrimo-
nio culturale comune che fa del Medi-
terraneo un mare di pace, come vuole il
titolo del Forum.
Il Rotariano
Cosimo Lacirignola
, Di-
rettore dell’Istituto Agronomico Medi-
terraneo, ha intitolato il suo intervento
“Ripensare il Mediterraneo”.
Il Mediterraneo non è né mai è sta-
to mare di pace. Fra pochi lustri, 200
milioni di persone premeranno alle
nostre porte: è una grossa sfida che
attende l’Europa. Una delle fonti che
farà premere gli africani alle nostre
frontiere sarà quello dell’acqua; l’ac-
qua, ripartita in maniera irregolare in
tutto il bacino mediterraneo, è la pri-
ma ragione dell’insostenibilità dello
sviluppo. Ma non basta: un altro diva-
rio nell’andamento delle popolazioni
mediterranee sta nelle differenze eco-
nomiche. Per questi e per altri motivi,
la tensione attuale nel Mediterraneo
è situazione di gravi incertezze. Che
fare? Una gestione attenta dei conflit-
ti, progetti comuni, una maggiore in-
tegrazione economica;e fare passi in
avanti verso una comunità euromed.
Ha poi preso la parola il PDG
Gianni
Jandolo
(Distretto 2050), Presiden-
te Internazionale eletto dei Comitati
Interpaese, ovvero uno dei principali
strumenti del Rotary per promuovere
la comprensione internazionale, han-
no come scopo incoraggiare l’amicizia
fra i Club appartenenti a Paesi diversi
e promuovere lo scambio e la compren-
sione culturale. Gianni Jandolo (anche
in veste di responsabile Regionale del-
la Fondazione Rotary in Italia, Spagna
e Portogallo e di attuale Coordinatore
Nazionale dei Comitati InterPaese)
guarda con apprezzamento all’inizia-
tiva della “Casa del dialogo”, per dare
un aggiornamento sulle politiche e gli
indirizzi del Rotary e dei CIP in tema
di pace, ma anche per illustrare il MIP
cioè l’Iniziativa di Pace nel Mediterra-
neo e farle fare i primi passi concreti
promuovendo, proprio a Bari, tutte le
possibili sinergie. In sinergia maturano
grandi e piccoli progetti del Rotary; e
vanno valorizzati i contributi positivi e
di grande interesse come quelli presen-
tati qui a Bari, luogo fisico, ma anche
virtuale, storicamente e rotarianamen-
te legato all’idea del Mediterraneo. Ho
pensato - è il pensiero di Jandolo - fos-
se importante condividere il lancio e
il decollo dell’iniziativa di Pace per il
Mediterraneo da questo Distretto che
senza alcuna piaggeria considero terre-
no fertile per avviare e sperimentare il
nuovo liberando nuove energie e valo-
rizzando le potenzialità e stimolando il
cambiamento. I CIP raccolgono così il
senso dell’Iniziativa di Pace del Medi-
terraneo per meglio conseguire gli ob-
biettivi della loro missione.
È poi seguito l’intervento del PDG
Francesco Socievole
, Distretto 2100,
sul tema “Il dialogo per un Mediterra-
neo mare di pace”. Il Rotary impegna
i Rotariani a costruire la civiltà della
pace e ben si inserisce l’iniziativa del
DG Mario Greco della realizzazione del-
la “Casa del dialogo mediterraneo”, che
contiene un nuovo e forte impulso per
creare le condizioni che possano, con-
cretamente, favorire una coabitazione
pacifica e vantaggiosa per tutti i popoli
che si affacciano sul Mediterraneo.
Il Dott.
Vincenzo Schioppa
, già Amba-
sciatore d’Italia in Libia, ha detto che la
Libia non è un paese qualunque; per noi
italiani, la Libia è un paese vicino, che
ci “appartiene”, ed è parte della nostra
vita e del nostro passato. Schioppa ha
concluso con questa parole: “Voi Rota-
riani avete un ideale, il progetto presen-
tato oggi: usatelo e realizzatelo”.
Roberto De Pascalis,
del RC Bari Ca-
stello, ha presentato una proposta di
progetto che contempla la realizzazio-
ne di un
Villaggio sperimentale soste-
nibile
, nell’Italia del Sud e comunque
nell’area mediterranea, utilizzando una
strategia di “work-housing”.
Il Governatore
Mario Greco
soddi-
sfatto per l’esito e la partecipazione
registrati dal forum, ha concluso sot-
tolineando come “Oggi abbiamo get-
tato dei semi, abbiamo indicato delle
strade, grazie alle idee ed ai concetti
espressi dai vari relatori, che hanno
visto e commentato il mio progetto.
Il problema che ci si pone è quello di
combattere l’ignoranza per vincere la
paura delle diversità. La strada da per-
correre non è impossibile; lavorando
in sinergia e coinvolgendo istituzioni
pubbliche e private, porteremo avanti
il nostro progetto. Chissà che a fine
anno rotariano non vedremo realizzato
almeno il primo piano dell’ideale; poi,
pian piano, saliremo agli altri piani”.
Un augurio che ciascun rotariano di
Puglia e Basilicata è chiamato a condi-
videre ed aiutare a realizzare.
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