Rivista Rotary | Gennaio - Febbraio 2014 - page 41

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POLIO
Gli scienziati isolano il poliovirus
Scienziati estraggono l’agente patogeno dai
campioni e lo inoculano in cellule speciali che
passano poi in un’incubatrice. La cultura cellulare
è poi esaminata dopo due settimane per dare
modo al virus della poliomielite di svilupparsi. Una
volta confermata la presenza del virus, i virologi
distinguono tra il virus contratto naturalmente e
quello del vaccino. Il secondo si riferisce ai rari
casi di mutazione del virus dal ceppo originale
presente nel vaccino orale. Se si tratta invece
del virus contratto naturalmente, i virologi
identificano a quale dei due tipi sopravvissuti
appartiene. Infatti, solo i tipi 1 e 3 continuano
a circolare nelle aree dove la polio è ancora
endemica.
Specialisti redigono mappe del virus e creano una strategia d’immunizzazione.
Dopo che i virologi hanno identificato la presenza del virus nei campioni di feci, altri scienziati
eseguono test addizionali per determinarne il ceppo d’origine. Estrapolano una parte del genoma
del virus e li confrontano con pattern di riferimento estrapolati da sequenze di virus in differenti
zone geografiche. Quando trovano la corrispondenza del nuovo virus, gli scienziati possono
identificarne la fonte d’importazione e adoperarsi per una strategia d’immunizzazione per
prevenire future propagazioni.
MONDO
LIBERO
DALLA POLIO
Il bambino
non ha
la polio.
Determinazione
del tipo di virus.
Individuazione
dell’origine
geografica
del virus.
ni
/48
nza.
Campioni di feci.
Attesa di due
settimane.
Creazione
di una strategia
d’immunizzazione.
Si proseguono le regolari
campagne di immunizzazione.
Immunizzazione
bambini.
Richiamo.
Mantenimento.
Comparazione
del genoma del virus
con un campione
di riferimento.
1...,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40 42,43,44,45,46,47,48,49,50,51,...70
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