l'India con ghetti sovrappopolati, con condizioni igieniche
scadenti, con una popolazione al secondo posto nel mondo,
con il sistema immunitario indebolito per milioni di persone
che vivono in assoluta povertà, senza il corretto nutrimento, è
riuscita a vincere la sfida contro la polio. L'enormità di que-
sto risultato diventa più chiaro se consideriamo che meno di
un decennio fa, l'India riportava circa metà dei nuovi casi di
polio in tutto il mondo.
Ma fino a quando questa malattia non sarà debellata dap-
pertutto potrebbe ritornare facilmente. Quindi, durante il
mio viaggio, ho partecipato a una Giornata d'Immunizzazione
Nazionale, durante la quale 172 milioni di bambini, fino a
cinque anni d'età, sono stati vaccinati contro la polio.
Uno dei momenti più memorabili per me è stato incontrare
una sopravvissuta alla polio, Parveen, presso il St. Stephen's
Hospital di New Delhi. Due mondi a confronto: lei aveva la
mia stessa età, ma stavamo vivendo due vite differenti. Io so-
no stata adottata e catapultata in una vita di privilegi, mentre
lei, a 37 anni, è analfabeta, senza risorse ed è sempre stata
un peso per la sua famiglia.
Io non voglio che altri bambini diventino vittime della polio
e soffrano a vita gli effetti di questa malattia prevenibile. È
stato veramente desolante per me e, come madre, desidero
per mia figlia e per tutti i bambini del mondo, a prescindere
dalle loro circostanze, una chance per una vita più sana. Il
Rotary sta cambiando il mondo, un bambino e due gocce di
vaccino alla volta.
A prescindere da chi siamo, sopravvissuti alla polio, supporter
dell'eradicazione della polio, o anche semplicemente qualcu-
no sorpreso dal fatto che la polio sia ancora un pericolo, tutti
noi abbiamo un'importante scelta da fare. Possiamo scegliere
di far vaccinare i nostri bambini e assicurare che tutti gli altri
genitori nella nostra comunità facciano altrettanto.
In India, ho incontrato anche Rukhsar Khatoon, l'ultimo
caso documentato di polio nel Paese, e questo mi ha resa
consapevole che, quando finalmente eradicheremo la polio,
il nostro lavoro non sarà finito. Ci sono da 10 a 20 milioni di
sopravvissuti alla polio nel mondo, e loro hanno bisogno di
un’ulteriore riabilitazione fisica. Ci vorrà il lavoro di una vita
per assicurare che ogni sopravvissuto alla polio abbia accesso
a una buona istruzione e per prevenire la stigmatizzazione
nelle comunità o sul posto di lavoro a causa delle disabilità
fisiche. Il minimo possibile da fare oggi è cercare di prevenire
l'inutile sofferenza, vaccinando i nostri bambini e, presto, i
nostri bambini e i loro figli, vivranno in un mondo libero dalla
polio.
D
AVID
G
OODSTONE
Minda Dentler insieme ad altri rotariani e agli operatori sanitari,
durante la campagna di vaccinazione porta a porta, a Delhi, in India.
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16
ROTARY
ottobre 2016
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