FOCUS
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ROTARY
ottobre 2016
Ajabibi, una nonna che abita in un’altra casa dove Hina ha vaccinato
cinque bambini, ha detto di non conoscere direttamente nessuno
affetto da polio. Questo è un motivo che suggerisce che siamo allo
step finale della difficile lotta contro il virus: ora che la malattia si ri-
esce a tenere sotto controllo, molte persone non conoscono nessuno
che abbia il virus. Non si ricordano perché devono temerlo.
Un altro motivo deriva dal problema delle infrastrutture, delle cure
sanitarie di base, dell’acqua pulita e dell’educazione, un problema
irrisolto anche se l’attenzione sulla polio resta implacabile.
«Andiamo porta a porta, ancora e ancora, con le gocce antipolio, ma
i loro bambini giacciono nei letti con la febbre», ha spiegato Salah
Haithami, un medico dell’OMS. «Per questo la visione Polio Plus
del Rotary – l’obiettivo di integrare l’immunizzazione contro la polio
con le cure mediche di routine materne e pediatriche – diventa una
chiave strategica».
Nosherwan Khan, membro del Rotary Club Rawalpindi – una città
vicina a Islamabad nel Pakistan settentrionale – ha viaggiato con me
per tre giorni, da Islamabad a Peshawar, lungo la strada rurale fino a
un villaggio chiamato Khushal Garh. Appena partiti, iniziò a parlare
di un cambiamento nel piano strategico, la
Global Polio Eradication
Initiative
(GPEI), che era stato attuato l’anno passato. Piuttosto che
concentrarsi sul numero di bambini vaccinati, ha detto, l’enfasi è
ora sulla riduzione del numero dei bambini mancanti, con l’obiettivo
di non dimenticare un singolo bambino. Il cambiamento è più che
semantico. È relativamente facile contare i bambini che bisogna
vaccinare; è più complicato trovare e contare quelli che non ne han-
no bisogno, ed è qui che si nasconde la chiave del successo.
I casi di polio in Pakistan hanno subito un’impennata tra il 2011 e
il 2014, registrando 58 casi di poliovirus selvaggio in tutto il Paese
nel 2012 e 306 nel 2014. Nel 2013, i partner nel GPEI – Rotary,
OMS, Centri di Prevenzione e Controllo delle Malattie negli Stati
Uniti, UNICEF e Fondazione Bill & Melinda Gates Foundation – ha
indirizzato l’impennata con il piano strategico finale. E nel 2015 il
governo ha significativamente incrementato l’impegno nell’eradica-
zione della polio. Aziz Memon, past governor del Distretto 3270,
oggi presidente Polio Plus del Pakistan, ha incontrato il presidente,
il primo ministro, vari ministri della provincia, e altre autorità del
governo per convincerli a supportare la causa.
Con 74 casi globali nel 2015 e circa una ventina durante i primi
sette mesi del 2016, ci sono buone ragioni per sperare. Aidan
O’Leary, leader del team UNICEF per la polio in Pakistan, mi ha
raccontato che in aprile, per la prima volta, nessuno dei campioni
presi da circa 40 luoghi in Pakistan sono risultati positivi alla polio.
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