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ve di routine, ma potrebbe anche danneggiare le terapie delle

complicazioni infettive nei pazienti con altre malattie. Protesi

articolari, trapianti di organi, terapie contro il cancro e terapie

per malattie croniche – come il diabete, l’asma e l’artrite

reumatoide – dipendono dalla nostra abilità a combattere le

infezioni attraverso gli antibiotici. Se questa abilità venisse a

mancare, la nostra capacità di offrire soccorso alle persone e

di apportare progressi nella medicina si perderebbe con essa.

I CDC sono coinvolti nel procurare nuovi antibiotici?

Sarebbe il massimo avere nuovi antibiotici. Presso i CDC

stiamo producendo una letteratura sugli organismi resistenti

così che le compagnie farmaceutiche possano diffondere an-

tibiotici che lavorano contro questi organismi. Ma non stiamo

per inventare una via d’uscita da questo problema. Dobbiamo

proteggere gli antibiotici che abbiamo. Questo significa che,

dagli ospedali ai dottori fino ai pazienti e le famiglie, bisogna

usare gli antibiotici corretti – solo quando necessari e quando

vengono prescritti.

È più probabile che uno statunitense di 50 anni si

ammali di cancro o diabete, piuttosto che di ebola e di

zika. Come stabilite le priorità, con fondi insufficienti?

Rispondo con delle domande. Dove possiamo salvare il mag-

gior numero di vite? Qual è il ruolo di un CDC? Cosa possiamo

fare con le nostre risorse esistenti? Il nostro modo di dare

priorità è molto trasparente: lavoriamo 24 ore al giorno per

proteggere vite e cerchiamo di capire come farlo al meglio,

considerando il nostro budget e la nostra capacità.

Qual è il migliore investimento nella sanità pubblica?

Ce ne sono molti. Ogni dollaro speso nell’immunizzazione fa

risparmiare 3 dollari nei costi diretti per le cure mediche e 10

dollari per la società. Se si considera il nostro lavoro di preven-

zione negli ospedali, potremmo risparmiare miliardi di dollari

e decine di migliaia di vite ogni anno attraverso l’intervento

intrapreso, come prevenire le infezioni e la loro diffusione tra

i pazienti negli ospedali e usare gli antibiotici quando neces-

sario e appropriato – e non usarli quando non servono, per

esempio per il raffreddore, il mal di gola o la sinusite. Se si

guarda il nostro lavoro relativo alle malattie non trasmissibili,

la nostra campagna

Tips from Former Smokers

, dove produ-

ciamo pubblicità efficaci per informare la gente a proposito

degli effetti del fumo sulla loro salute, è stata incredibilmen-

te redditizia – meno di 3.000 dollari per ogni vita salvata. La

sanità pubblica è un ottimo affare. Salva le vite, risparmia i

soldi e mantiene sana l’America.

Cosa la preoccupa maggiormente tanto da non farla

dormire la notte?

La cosa che più mi preoccupa da un punto di vista sanitario

– oltre che alla resistenza agli antibiotici e le infezioni emer-

genti – è il potenziale dell’influenza pandemica. L’influenza

risulta la causa di un gran numero di malattie e di decessi e

non siamo ancora preparati come dovremmo. Non abbiamo

i vaccini che vorremmo, e il virus non è solo in continua

mutazione ma esiste anche nel mondo animale in vari modi

che sono potenzialmente rischiosi, così l’influenza è la prima

cosa di cui non dobbiamo dimenticarci.

Sembra una cosa così banale.

Anche in una cosiddetta buona annata, l’influenza uccide

molte persone negli Stati Uniti. A volte non vediamo i proble-

mi perché sono troppo vicini a noi. Consideriamo l’esempio

delle malattie cardiovascolari, gli attacchi di cuore e gli

infarti. Sono la causa principale di decessi negli USA, ma

molti attacchi di cuore e infarti si possono prevenire con degli

strumenti che oggi abbiamo ma che non vengono utilzzati

– quello che chiamiamo l’ABC: prendere l’aspirina se consi-

gliato dal medico curante, controllare la pressione, misurare

il colesterolo e smettere di fumare.

Quale prescrizione personale per una buona salute?

Innanzitutto, fare cose che amiamo. Mangiare del cibo sano

che ci piace, non importa se si tratta di peperoni rossi o

patate dolci. Fare l’attività fisica che più ci aggrada, ballare,

camminare, giocare a basket o andare in bicicletta. Non bi-

sogna negare i propri piaceri. Si tratta di rendere la vita più

piacevole, e questo significa non diventare matti a fare troppe

cose per “proteggere” la propria salute.

D

IANA

S

CHOBERG

29 focus

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