Non è rotariano, ma è stato insignito di una PHF nel 1997
insieme a Indro Montanelli. Non è rotariano, ma viene spes-
so invitato ai nostri incontri per spiegare le finalità dei suoi
progetti e promuovere la raccolta fondi per la loro esecuzione.
Gli manca la spilla, ma il prof. Alessandro Frigiola, Co-Diret-
tore dell’Area di Cardiochirurgia all’IRCCS - Policlinico San
Donato, è un rotariano “vero”, perché nella sua vita ha fatto
proprio il nostro motto “Servire al di sopra dell’interesse per-
sonale”, fondando nel 1993 a Milano, insieme alla prof.ssa
Silvia Cirri, l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo.
Prof. Frigiola qual è l’origine del suo progetto?
Sono sempre stato affascinato dalla funzione inesauribile del
cuore, fonte della vita. All’inizio della mia carriera non c’erano
ancora soluzioni chirurgiche per correggere tutte le malfor-
mazioni, e le metodiche diagnostiche erano limitate: molto
spesso si assisteva impotenti alla morte di bambini con cardio-
patie complesse, anche nei nostri Paesi industrializzati. Non
dimenticherò mai la prima volta che mi recai in Francia per un
training di aggiornamento nel 1970. Nell’ospedale in cui lavo-
ravo, uno dei migliori in Europa, dei 50 neonati operati solo 3
riuscirono a superare l’intervento. Ai momenti di pessimismo
e di frustrazione seguirono, però, periodi di grande determina-
zione, lavoro intenso e ricerca serrata, volti all’individuazione
di nuove soluzioni e cure sperimentali. Furono poste, così, le
basi della cardiochirurgia pediatrica moderna, disciplina che
ha cambiato la storia della medicina, salvando la vita a cen-
tinaia di migliaia di bambini. Questi dati, però, cambiano in
maniera drammatica nei Paesi in via di sviluppo. Mi ricordo di
un viaggio in Vietnam nel 1982. Ho visto morire tanti bambini
che per mancanza di medici, strutture e macchinari adeguati
non potevano essere operati, mentre se fossero stati in Italia,
con interventi adeguati, sarebbero potuti tornare a fare una
vita normale, crescere e diventare adulti. Ho capito che dovevo
intervenire, che dovevo fare qualcosa, che dovevo dare una
speranza di vita a questi bambini. Ed è per questo che ho de-
ciso di continuare il mio impegno nella lotta alle patologie del
cuore, mettendo a disposizione la mia esperienza, la passione
e il sacrificio di questi anni di lavoro. È iniziato così il mio
lungo viaggio nel mondo della collaborazione internazionale.
COLLABORAZIONE GLOBALE
Insieme per fare la differenza
Intervista ad Alessandro Frigiola fondatore dell'Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo.
INCONTRI
32
ROTARY
ottobre 2016
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