53 testimonianze
Il Distretto 2060 presenta ormai da molti decenni una forte
vocazione agli scambi, all’amicizia e al servizio internaziona-
le, grazie anche alla sua posizione geografica, nel Nord-Est
dell’Italia, che favorisce a Nord le relazioni con i Rotary di
lingua tedesca e a Est con quelli dell’area linguistica slava.
Ciò ha portato negli anni a costruire un sistema di relazioni,
gemellaggi e cooperazione per progetti di servizio comuni. Al
Governatore del Distretto 2060, Alberto Palmieri, abbiamo
chiesto di parlarcene per indicarci le azioni più indicative.
Quali sono le principali azioni nel Distretto che sostanziano il
motto presidenziale di “mettersi al servizio del mondo”?
La vocazione al servizio nel mondo è una costante del Distret-
to e dei suoi club e ogni anno sono realizzate azioni di servizio
internazionale nelle sei aree d’intervento del Rotary Interna-
tional. Le relazioni internazionali con club esteri gemellati
sono solide e finalizzate all’amicizia e alla comprensione
internazionale, per realizzare comuni interventi nelle aree
ove è maggiore il bisogno di un’azione di servizio umanitaria.
Da parte dei club è intenso il sostegno alla campagna Polio
Plus e vi è grande sensibilità ai bisogni di prevenzione e cura
delle malattie, come pure per l’acqua e le strutture igieniche
e sanitarie.
Ci potrebbe fare qualche esempio?
In quest’annata sono in corso interventi in Mozambico per la
lotta all’AIDS, in Bolivia per i difetti visivi dei giovani, in Ne-
pal per le patologie urologiche, in Angola per le sale parto, in
Zimbabwe per l’educazione di base, ad Haiti per la chirurgia
orale, in Mauritania per la lotta ai tumori dell’utero. Vorrei
ricordare anche gli interventi per l’autosufficienza idrica,
dall’India al Kenya, o le tante borse di studio sostenute dai
club, o gli scambi giovani, per migliorare la comprensione
internazionale e la formazione dei giovani leader. I club hanno
una forte propensione allo spirito umanitario verso i bisogni
del mondo e hanno la capacità di condividere con gli altri
club, italiani ed esteri, questa missione, e di ciò dobbiamo
essere tutti fieri, perché costituisce un importante valore ag-
giunto di unità e coesione del Rotary.
Come sono impiegate le professionalità dei rotariani in questi
service?
Ricordo che dietro a questi service ci sono sempre i rotariani
che, con la loro professionalità e la loro sensibilità, li promuo-
vono e in molte situazioni ne sono direttamente artefici con
spirito di servizio. Si rimboccano le maniche e si mettono al
lavoro, sia si tratti d’indossare il camice del medico, sia di
progettare un acquedotto o una struttura sanitaria.
Quali sono gli strumenti impiegati per sostenere le azioni di
servizio nel mondo?
Sono service realizzati con fondi propri dei club e del Distret-
to, spesso frutto di contributi aggiuntivi straordinari dei soci
e del fondamentale sostegno del Rotary International e della
Rotary Foundation che, con il programma dei Global Grant,
ne accresce la dotazione finanziaria in modo ragguardevole.
La collaborazione con gli altri club europei e del mondo è fon-
damentale, e i gemellaggi fra club ne costituiscono il primo
valore. Bolzano, ad esempio, quest’anno celebra il cinquan-
tesimo del gemellaggio con Monaco Schwabing. La compren-
sione e la cooperazione internazionale sono una peculiarità
del Rotary, che arricchisce la forza d’impatto della sua azione
umanitaria globale.
METTERSI AL SERVIZIODELMONDO
Intervista ad Alberto Palmieri
TESTIMONIANZE
Governatore del Distretto 2060.
P
IETRO
R
OSA
G
ASTALDO
Il DG 2060 Alberto Palmieri
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