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Coinvolgere

e responsabilizzare i giovani

Un progetto esemplare,

simbolo dell’intraprendenza dei rotaractiani

Il progetto iniziale previsto dai soci del Club Rotaract di

Bugolobi (Uganda) era inteso a interrompere la trasmissione

dell’HIV/AIDS in un villaggio del distretto di Rakai, dove il

12% della popolazione risulta infetta da HIV. Ma dopo due

studi per individuare i bisogni effettivi della comunità, i

rotaractiani si sono resi conto che il villaggio aveva bisogno di

altri tipi di assistenza.

“La comunità non aveva acqua potabile, la scuola era in

pessime condizioni e ancora più disastrato era il centro

medico, in particolare il reparto maternità” spiega Anitah

Munkudane, presidente del Rotaract di Bugolobi. “La

situazione era peggiore di quanto avessimo immaginato”.

Con l’aiuto dei rotariani del loro club sponsor e di altri club e

con la collaborazione dell’Uganda Health Marketing Group, i

giovani hanno allestito un centro medico con una capacità di

700 pazienti. Se ne sono presentati invece più di 1.000 per

ricevere visite mediche e screening.

I rotaractiani hanno fornito anche nuovi materassi per il

reparto maternità, banchi e sedie per la scuola primaria,

Acqua potabile grazie al pozzo trivellato dal Rotaract Bugolobi Rakai (Uganda).

uniformi e articoli di cancelleria per gli studenti, molti

dei quali sono orfani. Infine, accorgendosi che il maggior

ostacolo alla scolarizzazione era la mancanza di accesso

all’acqua, hanno trivellato un pozzo. Oggi il villaggio ha una

fonte di acqua potabile, i bambini studiano in locali più

consoni all’apprendimento e le gestanti possono contare su

un ambiente più confortevole durante il parto.

Per questo lavoro esemplare svolto nell’ambito del progetto

1000 Smiles Kanabulemu Edition, il Rotaract Club Bugolobi

è stato nominato vincitore internazionale del Premio Progetti

Eccezionali Rotaract. La premiazione è avvenuta in Corea

durante il Congresso del RI 2016.

La cancellazione del viaggio

non è un ostacolo per questi interactiani

Ogni anno per quindici anni gli interactiani di Keene (New

Hampshire, USA) sono andati in El Salvador per partecipare

alla costruzione di abitazioni antisismiche in questa regione

a forte rischio di terremoti. In collaborazione con i rotariani

dei loro club sponsor e di Rotary club locali, i giovani hanno

aiutato a costruire complessivamente novanta case, due

presìdi medici, tre panetterie e cinque sistemi di depurazione

dell’acqua a energia solare; hanno inoltre donato più di sei

tonnellate di beni di prima necessità.

Nel 2016, tuttavia, un’ondata di violenza nella regione ha

costretto gli organizzatori a cancellare il viaggio. Decisi a

portare a termine l’impegno di volontariato, i giovani hanno

cambiato i piani e sono andati in Nicaragua. Ognuno di loro

ha portato con sé una valigia di beni donati; insieme hanno

collaborato alla costruzione di tre cisterne per fornire acqua

ad altrettante scuole e di scogliere artificiali per ricreare

habitat marini. Hanno inoltre dipinto tre scuole.

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ROTARY

marzo 2017

ROTARY INTERNATIONAL E FONDAZIONE ROTARY