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CONGRESSI D’ITALIA
La platea al Congresso
D
ISTRETTO
2120
Livio Paradiso
Un’ampia partecipazione di Rotariani
dei Club di Puglia e Basilicata, ha reso
onore all’appuntamento culminante
dell’intenso anno rotariano vissuto dal
Distretto 2120. “La gioia delle regole e
delle relazioni umane” è stato il tema
voluto dal Governatore Marco Giuseppe
Torsello, su cui si sono incentrati i lavori
del XVI Congresso distrettuale svoltosi
a Bari, presso l’Hotel Sheraton Nicolaus,
nella giornata di Sabato 14 Maggio 2011.
A coronamento dell’anno che il Presi-
dente Internazionale Ray Klinginsmith
ha dedicato al tema “Impegniamoci nelle
comunità, uniamo i continenti”, il tema
congressuale si è innestato sulle regole
e sulle relazioni umane, utili a far cresce-
re le comunità nel segno della legalità e
dell’armonia. I lavori del Congresso sono
ACCETTARE LE GIOIE
E LE REGOLE
PER RAFFORZARE
LE RELAZIONI UMANE
stati presieduti dal District Trainer PDG
Vito Casarano, che ha spronato i Rota-
riani a continuare ad impegnarsi per una
società più giusta, nel solco rotariano
della rettitudine, della solidarietà, della
giustizia, dell’onestà. Dopo l’appello dei
Club del Distretto fatto dal Segretario
distrettuale Giuseppe Seracca Guerrieri,
sono seguiti i saluti portati dalle Autori-
tà Rotariane, civili e militari; ha esordito
Giuseppe De Feudis, Rappresentante di-
strettuale Rotaract, che ha registrato un
anno ricco di emozioni e di impegno con
eccellenti risultati: il service a favore
della sclerosi laterale amiotrofica, il ser-
vice “The best of 2120”, la costruzione di
un pozzo d’acqua potabile in Malawi, il
contributo dato alla ricostruzione della
Facoltà di Ingegneria dell’Aquila, il Ro-
taract day. In conclusione De Feudis ha
consegnato al Governatore Torsello il di-
stintivo di socio onorario Rotaract. È se-
guito il saluto di Ottavio Lonigro, decano
dei PDG, che ha espresso pieno apprez-
zamento per l’operato del Governatore
Marco Torsello ed ha presentato il PDG
Prof. Giuseppe Viale, rappresentante del
Presidente Internazionale, illustrandone
il rilevante curriculum scientifico e rota-
riano. Gianvito Giannelli, Assistente del
Governatore per i Club baresi, ha sotto-
lineato la scelta felice di far svolgere il
Congresso a Bari, città ospitale secondo
l’insegnamento del patrono San Nicola
amante e protettore dei forestieri”. Il
saluto dell’amministrazione comunale
di Bari è stato quindi portato dal Dott.
Massimo Maiorano, Consigliere del Sin-
daco Michele Emiliano. I lavori sono
entrati nel vivo con l’intervento del Go-
vernatore Marco Torsello che ha focaliz-
zato il tema congressuale, invitando ad
impegnarsi nella comunità per unire i
continenti, secondo il motto del PI Ray
Klinginsmith. Una collettività che è un
insieme di persone che si pongono in re-
lazione fra di loro; citando il pensiero di
Platone, la collettività non è “uno”, ma
un insieme di parti che per poter convi-
vere in armonia fra di loro hanno neces-
sità di seguire delle regole che orientino
i comportamenti dei singoli ed il loro
stare insieme, essendo le parti contem-
poraneamente simili e dissimili tra di
loro. Per questo motivo le collettività
si danno delle leggi ed in tal modo vie-
ne ordinata la società e determinate le
procedure necessarie ad amministrare
la giustizia; una giustizia tanto più effi-
ciente quanto più i cittadini comprende-
ranno “il perché delle regole: difatti - ha
osservato Torsello - se non le compren-
deranno tenderanno ad eluderne la nor-
me, quando le vedranno faticose, ed a
violarle quando non risponderanno alla
loro volontà”.
La società verticale è una società ingiu-
sta in cui le regole vengono calpestate e
prevalgono i rapporti di forza. La società
di tipo orizzontale, invece, è una socie-
tà nella quale il cittadino è al centro di
tutto: egli avrà ampi spazi democratici
nei quali fioriranno il dialogo, la com-
prensione, il rispetto dell’altro, il perse-
guimento del bene comune, la respon-
sabilizzazione personale, il rispetto del
merito individuale, in un contesto nel
quale il cittadino sente proprie e piena-
mente condivisibili le regole, accettate
e quindi vissute con serenità nella cer-
tezza che esse valgono per tutti i com-
ponenti. Se nella collettività le relazioni
umane fossero sempre di tale tipo - ha
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