ROTARY |
luglio-agosto 2011
50
ans in occasione della Convention 2011,
ormai alla chiusura. Circa 17000 parte-
cipanti di 160 paesi del mondo che, in
un’atmosfera di festa e di colori, hanno
dato vita a questa kermesse annuale
dove razze diverse si ritrovano insieme
sotto l’egida della ruota dentellata per
dare un senso della propria appartenen-
za all’istituzione, dove la ricerca di uno
sguardo o di un volto già conosciuto in
altri eventi di vita rotariana assumono
quasi la dimensione dell’inevitabile.
Quando ciò si è verifica ti rendi conto
delle grandi opportunità ti regala il Ro-
tary: occasioni uniche al mondo di ap-
plaudire le stesse persone di ascoltare
gli stessi messaggi, di apprezzarne le fi-
nalità comuni, di entusiasmarti insieme
ad altri soggetti di paesi diversi per ini-
ziative in qualche misura simili sia che
vengano intraprese da un piccolo Club
del Tuo Distretto che da qualche altro
dell’intero Pianeta.
Due momenti di grande commozione
hanno coinvolto tutti i partecipanti su-
scitando altrettante stending ovation
tributate: prima in onore di 100 gio-
vanissimi partecipanti al Programma
Scambio Giovani che ci hanno regalato
in coro una stupenda We Are the World
e successivamente per il tanto atteso di-
scorso del patron di Microsoft, Bill Ga-
tes, che ha fatto il punto sullo stato della
lotta alla Polio e ha spiegato di essere
orgoglioso di essere un partner nell’ope-
ra che il Rotary sta portando avanti per
debellare questa malattia nel mondo.
Forse rischio di farmi prendere la mano
sulla Convention; e non era questa l’in-
tenzione….era tutto iniziato dal mio
Congresso e l’occasione di New Orleans
forse nell’intimo ha volutamente allon-
tanarmi dai ricordi dell’evento congres-
suale che soltanto chi l’ha vissuto in-
tensamente come me ed i miei diretti
collaboratori può avere la misura di tan-
to impegno, di tante preoccupazioni, di
tante ansie, di tanta commozione.
Un congresso che nell’articolazione del-
le relazioni principali sul “Federalismo”
ci ha regalato momenti di magistrali e
dotte esposizioni da parte degli illustri
relatori: Gaspare Falsitta, Prof. Eme-
rito dell’Università di Pavia e di Vito
Riggio, Presidente dell’ENAC, oltre agli
Interventi qualificati degli amici Rota-
riani Bartolomeo Romano e Salvatore
Sammartino. Grande apprezzamento la
sessione dedicata alla “Solidarietà”, con
l’intervento di S.E. Mons. Domenico
Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo
e del Dott. Nadir Mohamed Aziza. Diret.
Gen. Osservatorio Mediterraneo al qua-
le è stato attribuito il premio Ferruccio
Vignola. La presenza di Roberto Scam-
belluri Governatore del D. 2080, di Gian-
ni Jandolo Regional Coordinator RF e
Andrea Pernice direttore della Rivista
nazionale Rotary hanno dato lustro alla
manifestazione mentre hanno coronato
le giornate congressuali le Allocuzioni,
dai veri contenuti rotariani, del Rappre-
sentante del Presidente Internazionale
PDG Mario Giannola insieme al quale ed
alla cara Sandra io e Giò abbiamo vis-
suto momenti di vero affiatamento e di
stima reciproca. A tutti va il mio partico-
lare ringraziamento per la loro presenza
e prestigiosa partecipazione.
Momenti di grande commozione sono
stati registrati nell’acclamazione del
Governatore 2013-2014.
A Maurizio Triscari, da queste colonne,
l’augurio mio personale e di tutto il Di-
stretto per ogni futuro successo.
Lo stesso augurio esprimo al Gover-
natore Incoming, Concetto Lombardo,
grande compagno nell’avventura di
New Orleans, al quale auguro un anno
di grandi soddisfazioni.
Ed in questa sagra di partecipazione e
di condivisione desidero rivolgere un
ringraziamento ai RD del Rotaract e
dell’Interact per l’apporto di un inte-
ro anno a favore delle iniziative per le
Nuove Generazioni. Un ringraziamen-
to particolare al Rotaract di Trapani e
Trapani Erice per quanto hanno dato al
Congresso in termini di partecipazione
e di sostegno organizzativo.
Consentitemi infine ogni gratitudine al
mio Staff, ai Consiglieri di Segreteria, al
Segretario Esecutivo Non è stato possi-
bile realizzare l’impegno di un anno sen-
za il loro sostegno, la loro opera il loro
sacrificio. Se durante l’intero percorso
ci siano stati occasioni di brevi incom-
prensioni, consentitemi un momento di
riflessione insieme ad autocritica. Non
comporta per me alcun sacrificio ma
la possibilità di potermi riscattare, se
ce ne fosse bisogno, dalla possibilità di
poter continuare a godere della stima e
dell’affetto di ciascuno di loro. Per que-
sto, credetemi, il mio ringraziamento
nei confronti di tutti si moltiplica.
Q
Salvatore e Giò Lo Curto
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