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CONGRESSI D’ITALIA
spoli, Presidente della Commissione
Fondazione Rotary, ha tracciato un qua-
dro mirabile di tutti gli interventi effet-
tuati nell’ultimo anno rotariano dalla
Fondazione sia a livello internazionale
che distrettuale. Sul primo piano centi-
naia di progetti e milioni di erogazioni,
sul secondo ancora tantissimi progetti e
centinaia di migliaia di euro erogati. Vi-
sione Futura ha più che dimezzato i
tempi di finanziamento e di realizzazio-
ne dei progetti. Il Distretto 2070 è stato
ed è, in questo campo, un Distretto pilo-
ta. I suoi risultati sono stati fra i migliori
a livello internazionale. I nostri settori
di intervento: acqua, educazione, lotta
alle malattie, pace. Azioni forti e dirette
per sconfiggere la povertà, difendere i
diritti, un impegno costante per contra-
stare l’assuefazione e il disinteresse. E’
stato questo il vero filo conduttore del
lavoro di tutti club. Da una parte i soci,
con la guida e l’esempio, dall’altra i gio-
vani con il loro entusiasmo. Il Congres-
so, per una scelta precisa del Governa-
tore Ferracci, ha riconosciuto e
sottolineato con una particolare eviden-
za il ruolo e l’importanza dei giovani nel-
la vita, presente e futura, del Rotary.
Grande spazio al loro lavoro e molte le
relazioni dedicate. Ha aperto il confron-
to, su questo particolare tema, Guido
Abbate, Presidente della sottocommis-
sione Rotaract. Il discorso così si è spo-
stato sull’importanza di investire sui
giovani, che rappresentano il futuro del
Rotary e della società. L’istruzione, la
formazione, la cultura. Grande l’atten-
zione del Distretto su questo versante.
Fu proprio il 2070, come ha tenuto a
precisare Abbate, che per primo portò
in Italia il Ryla, esattamente 29 anni fa.
Oggi quell’impegno continua. E i risulta-
ti si vedono. Al Congresso si è sofferma-
to in particolare sul Ryla, Massimiliano
Tacchi, Presidente dell’apposita sotto-
commissione, e soprattutto hanno par-
lato e portato la loro esperienza due
giovani partecipanti. Il loro è stato un
resoconto puntuale di quanto fatto e di
quanto appreso, in termini di esperienza
e di nuove conoscenze. Il discorso sui
giovani è proseguito poi nell’ultima
giornata del Congresso con le testimo-
nianze di un gruppo di giovani america-
ni, in Italia nell’ambito del programma
per lo Scambio Giovani.
E ancora l’entusiasmo e l’esperien-
za maturata sul campo e riportata al
Congresso da parte di Andrea Sapone,
Presidente dell’Associazione Alum-
ni, Valentina Civitelli, rappresentante
distrettuale Rotaract, Gian Maria Pe-
scatore, rappresentante distrettuale
Interact, Elena Milani, che ha illustrato
i risultati ottenuti dalle donne nell’am-
bito del progetto Cotonou in Benin.
A chiusura dei lavori la sintesi del Go-
vernatore Ferracci che ha voluto ricor-
dare gli impegni assunti all’assemblea
di Firenze con l’approvazione del Piano
Strategico. Quegli obiettivi, il rafforza-
mento dell’effettivo, l’azione umanita-
ria, l’immagine del Rotary e l’azione ver-
so i giovani, possono dirsi oggi del tutto
raggiunti. Il rafforzamento dell’effettivo
con il consolidamento degli iscritti, nel
Distretto: 6389 effettivi e 270 onorari,
è stato il primo risultato. Il vero teso-
ro del Rotary infatti sono gli uomini e
le donne che lo compongono, uomini e
donne che non devono solo essere soci
da un punto di vista formale, ma soci
rotariani nel vero senso della parola
cioè persone disposte a lavorare per il
Rotary e a favore degli altri. Poi l’azione
umanitaria, come non ricordare il gran
numero di progetti fatti e il convegno di
Assisi?, l’impegno di tutti per comuni-
care meglio all’esterno il nostro lavoro,
l’attenzione costante verso i giovani, il
nostro futuro. Sulla stessa linea di Fer-
racci anche l’intervento, poco prima
della cerimonia del passaggio del col-
lare, del nuovo Governatore, Pierluigi
Pagliarani. Un saluto al Congresso ma
anche un doppio impegno per il futuro.
A continuare sulla linea del lavoro svol-
to dai Governatori che si sono succeduti
negli anni, a portare avanti quegli idea-
li che tutti i partecipanti hanno potuto
sentire vivi e pulsanti nelle sale dell’Ac-
cademia Navale. Non sono solo idee
quelle del Rotary come non sono solo
idee quelle che costituiscono il minimo
comune denominatore di chi frequenta
l’Accademia. Nell’un caso e nell’altro
siamo in presenza di ideali che vengo-
no portati avanti con la ragione e con il
cuore. Il Rotary ha un sogno: diffondere
nel mondo la comprensione e la pace
contribuendo ad abbattere le barriere
materiali e morali che oggi lo rendono
difficile. Per questo la speranza di tutti
è che la nave del Rotary tenga dritta la
rotta e raggiunga il porto.
Q
Il passaggio delle consegne fra Vinicio Ferracci e Pierluigi Pagliarani
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