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CONGRESSI D’ITALIA
quindi alle mamme anche la vicinanza
stretta al proprio bambino sofferente.
Il tutto era testimoniato da una cinquan-
tina di pannelli sistemati lungo gli ampi
corridoi del Centro Congressi dell’Ari-
ston di Paestum illustranti i progetti che
ogni Club aveva realizzato. Rappresen-
tante del Presidente Internazionale è
stato il PDG Carlo Sarasso (RC Milano
Ovest), già Responsabile per la Zona 12
della Rotary Foundation, che nelle sue
due relazioni ha incantato il pubblico
con la sua signorilità e con l’alto con-
tenuto delle sue allocuzioni. Gli han-
no dato man forte le relazioni del PDG
Giancarlo Calise (RC Avellino), che ha
diretto e coordinato la sessione pome-
ridiana del venerdì, del PDG Coriolano
Martirano (RC Cosenza), mirabile esem-
pio di spirito rotariano misto a profon-
da cultura e profonda conoscenza degli
umani ideali, e il PDG Natale Naso (RC
Soverato), con il suo intervento “Valo-
ri reali e valori immaginari”. Ospite di
eccezione il PDG Ferdinando Testoni
Blasco (RC Catania Est), Presidente del
Premio Interdistrettuale Pasquale Pasto-
re, che, nel ricordarne l’opera e la memo-
ria, ha colto l’occasione per consegnare
al Governatore Ambrosio un riconosci-
mento deliberato nell’ultima edizione
del Premio. Tanti relatori per tanti pro-
getti impossibili da sintetizzare in que-
sto breve resoconto. Tanti protagonisti,
a partire dal Presidente del RC Paestum,
Luigi Scorziello, che con i soci del suo
magnifico Club ha diretto e curato nei
minimi particolari l’organizzazione del
Congresso. Tante emozioni e tante com-
mozioni, iniziate dalle testimonianze dei
Volontari e culminate nel discorso finale
del Governatore Ambrosio, “Il mio cuo-
re per il Rotary”, che ha suggellato idee,
sentimenti e ideali di un intenso e pro-
fondo anno di servizio speso a sostegno
dei club, dei rotariani e dei rotaractiani
tutti. L’abbraccio finale al Governatore
dello staff al completo ha alla fine sug-
gellato un anno vissuto all’insegna degli
ideali rotariani di un mondo migliore.
Q
Salvatore Lo Curto con Mario Giannola
D
ISTRETTO
2110
Salvatore Lo Curto
Sono passati pochi giorni dalla fine del
Congresso Distrettuale e Vi confesso
che è ancora viva l’emozione di quei mo-
menti trascorsi tra tensione e soddisfa-
zioni per la partecipazione straordinaria
ti tanti amici che hanno voluto essere
presenti al più importante appuntamen-
to del mio anno di servizio.
Tanti amici giunti dall’estrema punta
della Sicilia Orientale e dalla più lonta-
na Malta: una dimostrazione di affetto,
di grande amicizia, di grande ricono-
scenza. Un momento in cui ti accorgi di
cosa può esprimere il Rotary e quanto
calore può darti una partecipazione così
rilevante di rotariani che hanno voluto
abbracciarti, stringerti la mano.
Penso che una persona non abbia altro
cui aspirare quando tanta gratitudine
FEDERALISMO
E SOLIDARIETÀ
PER UNA NUOVA
COSCIENZA DEL DIRITTO
rappresenta la massima dimensione
della stima che ti circonda. Ancora oggi
mi giungono da ogni parte del distret-
to testimonianze di grande affetto e di
grande simpatia. Non so come ricambia-
re questi sentimenti di amicizia.
Una grande amicizia che il tempo tra-
scorso insieme e la grande magia del
Rotary hanno reso possibile in questo
nostro anno di servizio. E quando il
governatore riesce a toccare con tan-
gibilità assoluta questi aspetti peculiari
che i club, piccoli o grandi che siano,
riescono a concretizzare, allora la sua
funzione si sente inorgoglita.... Signifi-
ca che l’operosità di un anno che vol-
ge alla fine....tutto sommato è servita a
qualcosa... Soprattutto in tempi come
quelli che stiamo attraversando dove è
difficile mantenere stabile una coesione
che le quotidiane vicissitudini della vita
tentano di minare giorno dopo giorno.
E oggi a pochissimi giorni dalla chiu-
sura del Congresso non desidero darvi
il resoconto dettagliato di ogni avveni-
mento: non mi piace autoglorificarmi né
desidero soddisfare possibili curiosità
di quanti ingiustificatamente hanno rite-
nuto opportuno, non partecipare ad una
grande occasione di vita rotariana.
E a proposito di vita rotariana, mentre
scrivo questa lettera, ultima del mio
anno di servizio, mi trovo a New Orle-
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