ROTARY |
novembre 2011
48
Q
ual è il segreto del successo?
Mettere insieme eccellenti pro-
fessionisti; riunire intorno a una
grande sfida i migliori talenti; creare
un forte coinvolgimento e uno spirito
di squadra che motivi tutte le persone
che operano nel gruppo. Con una squa-
dra di eccellenza, dove la professiona-
lità, oltre alla ricerca tecnologica, sia
rappresentata da manager capaci, è
possibile raggiungere grandi risultati
anche in questo Paese”. Ma i giovani
obiettano che l’unico modo per trova-
re il successo è andare via dall’Italia.
No. Non bisogna scappare dall’Italia;
dobbiamo impegnarci qui, nel nostro
Paese. È vero, a volte può prendere lo
scoramento, ma non dobbiamo chiu-
derci, abbiamo il dovere di rifiutare il
disimpegno e soprattutto non dobbia-
mo andarcene. Lo riconosco, per i gio-
vani il momento è complicato e diffici-
le, ma io invito i giovani a impegnarsi
con grande determinazione e passione.
Occorre studio, impegno, determina-
zione e grande senso di responsabilità,
per vincere la sfida”.
Sfida è la parola che ricorre di più nel
lessico di Carlo Castellano, presidente
di Esaote. È una parola che pronuncia-
ta da altre persone suona ipocrita e re-
torica, invece detta da lui, diventa cre-
dibile e concreta, perché Castellano è
l’uomo delle “mission impossibile”. Ha
costruito da zero un gioiello dell’al-
ta tecnologia, diventato, in meno di
trent’anni, un gruppo multinazionale
con società, joint-ventures e distribu-
tori in oltre 60 Paesi e che svetta tra le
10
Top Ten mondiali. “In questa azien-
da leader dell’imaging diagnostico -
dice con orgoglio - è stata realizzata in
Italia la prima e più significativa espe-
rienza di management buy-out, cioè di
azionariato partecipato ai quadri e ai
dirigenti. Oggi 100 quadri e manager di
Esaote ne sono azionisti”.
Il gruppo biomedicale Esaote è leader
mondiale nella tomografia a risonanza
magnetica dedicata, è il quinto produt-
tore di ecografi a uso diagnostico, è
protagonista nell’Information Techno-
logy in sanità. Il made in Italy di Esao-
te sfida e compete con colossi delle di-
mensioni di General Electric, Siemens,
Philips, Toshiba, Hitachi.
La vita imprenditoriale di Carlo Ca-
stellano corre sul doppio binario della
professionalità manageriale e dell’ec-
cellenza tecnologica di Esaote, e del
servizio alla comunità con il progetto
di realizzare sulla collina degli Erzelli,
a tre minuti dall’aeroporto di Geno-
va, il più importante parco scientifico
e tecnologico italiano. Il parco, tra i
più importanti a livello europeo, sarà
un’avveniristica Silicon Valley italiana,
dove in un’area di oltre 440 mila me-
tri quadrati nel cuore del capoluogo
ligure, studenti, ricercatori, scienziati,
docenti universitari, industrie si impe-
gneranno insieme per superare le nuo-
ve frontiere dell’innovazione tecnolo-
gica nella grande e multiforme filiera
dell’elettronica e dell’automazione.
Cavaliere del lavoro, consigliere supe-
riore di Banca d’Italia, già Professore
associato alla facoltà di Economia e
Commercio di Genova, Castellano ha
lavorato all’Ufficio Studi di Pirelli e di
Mediobanca; è stato dirigente-diretto-
re in Italsider, Italimpianti e Ansaldo.
Nel maggio scorso, invitato dal Gover-
natore Antonio Strumia, Castellano è
stato il “mattatore” all’assemblea del
Distretto 2030 del Rotary International
con l’intervento su i giovani e le pro-
spettive economiche del Nord Ovest.
L’Italia - spiega - deve fare i conti con
i nuovi trend dell’economia globale.
Che sono l’affermarsi sulla scena mon-
diale di nuove economie concorrenti:
principalmente Cina, India, Brasile e
Sudafrica; l’ineluttabile interdipenden-
za dei mercati finanziari; la rivoluzione
industriale centrata sulla trasmissione
delle informazioni; e l’invecchiamento
della popolazione”.
Secondo Castellano la pressione com-
petitiva è difficile da sostenere per
l’Italia, dove la specializzazione pro-
duttiva non comporta l’utilizzo di tec-
nologie altamente avanzate, mentre vi
è abbondanza di lavoro con qualifica-
zione relativamente basse e la dimen-
sione media delle imprese è ridotta. “I
Paesi che stanno cogliendo le nuove
opportunità tecnologiche e la globa-
lizzazione dei mercati hanno puntato
a sviluppare le fasi di ricerca e svilup-
po di nuovi prodotti, del design, dei
servizi di marketing e della logistica.
Un esempio illuminante - aggiunge - è
quello dell’i-Pod: soltanto il 2% del suo
prezzo di vendita finale arriva al Pae-
se produttore del manufatto fisico. Il
resto è distribuito tra i servizi di pro-
Il successo? Strizza
l’occhio al dovere civile
DI
S
ILVANO
B
ALESTRERI
Intervista a Carlo Castellano
L
E
INTERVISTE
DI
R
OTARY
| professionalità e servizio
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