ROTARY |
novembre 2011
38
Nella pagina a fianco: Elio Cerini con Kalyan Ba-
nerjee, durante i lavori.
Sopra: Elio Cerini, in qualità di tesoriere del RI, pre-
senta il bilancio di previsione per il prossimo quin-
quennio rotariano; in chiusura di sessione, Alvise
Farina interviene per la promozione della Conven-
tion Internazionale di Bangkok 2012; Giulio Koch
presenta ai Rotariani l’Expo 2015 di Milano e le
attività rotariane in atto, in previsione dell’evento.
Giuseppe Viale, autore delle più significative e
scientifiche pubblicazioni sulla storia del Rotary,
racchiuse nei volumi Collana Storica Rotariana, du-
rante il suo apprezzato intervento, seguito da Tizia-
na Agostini e il DG David Templin, Past Presidente
del Rotary Club Chicago One.
La sessione di chiusura dell’Institute è
stata in buona parte dedicata alle doman-
de e risposte tra i Rotary Coordinator, in
rappresentanza dei gruppi di discussio-
ne, e Presidente e Segretario Generale
del Rotary International. Nella funzione
di moderatore il Convener Elio Cerini,
intervenuto in più passaggi cruciali per le
zone presenti all’Institute. Di seguito al-
cuni dei maggiori temi trattati, con indi-
cazione della fonte delle singole risposte.
I giovani e la capacità attrattiva del Ro-
tary, le differenze generazionali nell’ap-
proccio al servizio.
Questo uno dei prin-
cipali temi su cui si sono concentrate le
prime risposte. L’argomento solleva due
sostanziali questioni: quella della mem-
bership e quella delle nuove generazio-
ni. Il Presidente è intervenuto personal-
mente su entrambi gli argomenti. Per la
membership sostiene che il problema sia
di carattere regionale. Negli Usa è stato
istituito un apposito comitato per l’ana-
lisi e lo sviluppo del tema da presentare
poi al Board, per le opportune considera-
zioni. Il suggerimento è che anche in Eu-
ropa si tentino nuovi approcci, sempre
considerando la natura del Rotary nei
luoghi in cui si vive, e la direzione nella
quale lo si vuole condurre. Il Segretario
generale è intervenuto specificando che
sono attualmente in implementazione
12
piani su scala regionale, con budget
dedicati espressamente al loro svolgi-
mento, affinchè si creino squadre capaci
di presentare un’analisi della situazione
al Board entro il mese di giugno. In me-
rito alle nuove generazioni il Presidente
ha affermato la necessità di concedere
maggiore spazio all’ascolto dei giovani e
attenzione alle lezioni che sono capaci di
dare: attualmente a livello strategico, in
termini di crescita, i giovani rappresenta-
no la prima delle priorità per dare al Ro-
tary una nuova dimensione: è in corso un
adattamento del Rotary al cambiamento
per crescere. Sul tema è intervento Elio
Cerini che ha affermato la necessità di
non temere i giovani, di confrontarsi con
loro aprendo i Club al cambiamento.
Sui Partner nel Servizio
,
Mario Gianno-
la ha espresso per il Gruppo la domanda
relativa ai criteri con i quali il Rotary de-
sideri selezionare le istituzioni di riferi-
mento, e in base ai quali possano essere
considerati nuovi partenariati, anche in
considerazione dell’aiuto che il Futu-
re Vision Plan può fornire nel limitare i
rischi di gestione delle relazioni e della
progettualità.
Il Segretario Generale ha affermato la ne-
cessità di nuovi partner che siano crucia-
li per la fine della polio e capaci di attua-
re un effetto moltiplicatore importante
dei nostri sforzi, in modo particolare in
merito alle 6 aree di intervento sosteni-
bili e misurabili del Future Vision Plan.
IL Presidente ha specificato che è di stra-
tegica rilevanza la collaborazione con
le Pubbliche Amministrazioni, a livello
anche locale, dove dobbiamo puntare ad
avere soci rotariani: sul punto ha insistito
sulla necessità di privilegiare la capacità
di contribuire alla causa rotariana dei
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42,43,44,45,46,47,48,49,50,...68