ROTARY |
ottobre 2011
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nato del Presidente della Repubblica.
Un indissolubile legame unisce i Rota-
ry Club italiani al Premio Galilei e tra
questi il Rotary Club di Pisa in modo
particolare, essendo sancito anche dal-
lo statuto della Fondazione che del suo
consiglio direttivo facciano parte di
diritto il Presidente in carica e il Presi-
dente eletto del Club toscano.
Alla guida della Fondazione è rimasto
fino al 1999 Tristano Bolelli che si è
dedicato con opera indefessa alla ge-
stione culturale del Premio, curando
personalmente i contatti con i vinci-
tori, con i membri delle giurie, con le
autorità rotariane, accademiche e po-
litiche, e dimostrando una grande pas-
sione, ottenendo per ciò il giusto ap-
prezzamento che l’istituzione, sempre
più prestigiosa, meritava.
Gravi motivi di saluto lo costrinsero a
lasciare la presidenza, e il Consiglio Di-
rettivo, in una seduta tenuta alla vigilia
della consegna del premio, il 2 ottobre
1999, dovette sostituire la carica di Pre-
sidente a vita, riservata per statuto al
fondatore, con quella di un Presidente
elettivo (che sarebbe restato in carica
tre anni) e affiancò a quest’ultimo una
nuova figura, quella del “Segretario del
Premio”, con il compito di collaborare
con il Presidente o di rappresentarlo in
tutte le questioni organizzative da svol-
gere in ambito pisano.
A Tristano Bolelli il Consiglio Direttivo
conferì la carica di Presidente Onora-
rio a vita, come segno della propria ri-
conoscenza per essere stato il creatore
e il promotore di un’istituzione cultu-
rale di tale rilevanza. Le cariche di Pre-
sidente e di Segretario del Premio fu-
rono conferite rispettivamente al prof.
Sergio Vinciguerra dell’Università di
Torino per due mandati e al prof. Save-
rio Sani dell’Università di Pisa, tutt’ora
in carica. A Sergio Vinciguerra è succe-
duto il prof. Angelo Maria Petroni, e a
questi il prof. Antonio Pieretti, ora in
carica. Il Premio vuol essere un ricono-
scimento per quei grandi studiosi stra-
nieri che, ad altissimo livello, hanno
onorato l’Italia con opere fondamenta-
li, che hanno dedicato la loro esistenza
alla civiltà italiana e che hanno assunto
l’Italia quasi come loro seconda patria.
Il Premio si assegna ogni anno senza
bandire concorsi; lo studioso non ita-
liano che si sia particolarmente distin-
to in una delle discipline riguardanti la
cultura italiana previste dallo statuto
è scelto da una qualificatissima giuria
formata da insigni studiosi italiani, no-
minati dal Magnifico Rettore dell’Uni-
versità di Pisa.
Della Commissione fanno altresì par-
te per statuto il Presidente della Fon-
dazione e il Segretario del Premio. La
giuria della cinquantesima edizione, da
poco celebrata è stata pertanto nomi-
nata dal Magnifico Rettore Massimo
Mario Augello.
Le discipline riguardanti la nostra ci-
Le autorità rotariane e civili presenti alla cerimonia di consegna del premio
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