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IL PREMIO GALILEI
viltà per cui di volta in volta si asse-
gna il premio sono: l’Archeologia ed
Etruscologia, la Storia della letteratura
italiana, la Storia della scienza italiana,
la Storia della lingua italiana, la Sto-
ria italiana, la Storia dell’arte italiana,
la Storia della musica italiana, la Sto-
ria del pensiero italiano, la Storia del
diritto italiano e la Storia economica
italiana. Ogni disciplina viene presa in
considerazione solo ogni dieci anni.
Queste caratteristiche danno al Pre-
mio, che si pone fra le maggiori ma-
nifestazioni culturali oggi esistenti,
un’originalità tutta sua che lo distingue
da tutte le altre iniziative del genere. Il
suo richiamo è tale da radunare a Pisa
oltre 250 persone, con punte in alcuni
anni anche di 400, da varie parti d’I-
talia. Il Premio ha particolare rilevan-
za anche per la diffusione degli studi
italiani all’estero, in misura molto più
rilevante di quanto non si possa sup-
porre; ogni vincitore è infatti sempre
un insigne italianista che con la sua
opera, attraverso una vita di studi e
l’attività dei suoi studenti, irradia ed
arricchisce un patrimonio inestimabile
di conoscenze e di scienza.
Grazie al premio Galilei il Rotary di-
venta sempre più un serbatoio di cultu-
ra, in un momento in cui molti aspetti
della vita contemporanea sembrano
imbarbarirsi, e i valori più alti della vita
sociale sembrano travolti da aspetti ef-
fimeri quando non addirittura perversi.
Il Presidente Internazionale, Bill Hun-
tley, che presenziò a tutte le manife-
stazioni della 33ª edizione, nel corso di
una conferenza stampa definì il Premio
Galilei come “il riconoscimento più
importante tra tutti quelli assegnati dai
Club del Rotary nel mondo”. Già in pre-
cedenza il Presidente Internazionale
Paulo Costa, lo aveva definito “il Nobel
italiano”.
A partire dal 2006 è stato affiancato al
“Premio Galilei” tradizionale il “Premio
Galileo Galilei per le scienze della na-
tura”. L’aggiunta di questo nuovo pre-
mio a quello ideato da Tristano Bolelli
ha comportato una rivalorizzazione di
tutta l’istituzione ed ha lo scopo, dato
il successo del primo, di estendersi a
tutte le branche della scienza, soprat-
tutto, appunto quelle della natura, che
nel XXI secolo hanno raggiunto ormai
anche in Italia vette altissime.
Non solo la cultura italiana, ma anche
la scienza degli italiani, rendono quindi
oggi il Premio particolarmente signifi-
cativo.
Le formule dei premio, un indissolubi-
le binomio, sono identiche, ma specu-
lari: se per il premio umanistico è una
giuria italiana a individuare lo studio-
so straniero da premiare, è una giuria
composta da studiosi stranieri che
propone il premio per uno scienziato
italiano.
Le dieci materie prese in esame anno
per anno sono le scienze fisiche, medi-
1...,38,39,40,41,42,43,44,45,46,47 49,50,51,52,53,54,55,56,57,58,...69