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IL ROTARY SUL TERRITORIO
milioni di USD derivanti andranno di-
rettamente a sostegno delle campagne
d’immunizzazione nei paesi in via di svi-
luppo, dove la polio continua a paraliz-
zare e infettare i bambini, privandoli del
loro futuro e aumentando le difficoltà
delle loro famiglie. Il RC Bari ha accet-
tato la sfida ed il 14 luglio 2011 presso
il Circolo Tennis cittadino, un concerto
tenuto dal gruppo “Manuel &Flowers” il
cui leader è Manuel Virgintino socio del
RC Bari, è stato l’evento più straordina-
rio di questa estate rotariana barese, che
ha oltre tutto permesso al Presidente
Alberto Barsanti di raccogliere un soddi-
sfacente fondo per rispondere alla chia-
mata che il Rotary International “
End
Polio Now
”.
Ancora una volta la sinergia tra il RC
Bari e il suo Rotaract Club Bari ha rap-
presentato uno dei punti di forza del la-
voro di squadra in quanto il Presidente
Alberto Barsanti ha potuto affidarsi ai
giovani rotaractiani, capeggiati dal Pre-
sidente Fatima Caringella, per una pre-
ziosa collaborazione. Sulle note di “Letit
be”, “With a little help from my friend”,
Don’tlet me down” ed altri pezzi famosi
dei Beatles la serata ha avuto inizio con
entusiasmo. Con il ricavato della serata
il RC Bari contribuirà a combattere il de-
stino dei bambini meno fortunati affetti
dalla poliomelite.
Q
REDISTRICT ING
I ROTARY CLUB DELL’ALBANIA
SCORPORATI
DAL DISTRETTO 2090
Il Board, nell’ultima riunione di Consiglio, ha deliberato lo scorporo dei quattro Club Albanesi (Tirana -
Durazzo - Korca - Elbasan) dal Distretto 2090 R.I. a far tempo dal 1 Luglio.
La delibera, notificata dal Segretario Generale Ed Futa in data 29 Giugno scorso, prevedeva anche che il
Rotary Coordinator spiegasse al Rotary Albanese le motivazioni che avevano portato a quella decisione:
ecco di seguito quanto Mario Giannola, nella sua funzione istituzionale, ha scritto in una lettera inviata
ai quattro Presidenti dei Club albanesi e a Tatjana Gjepali, già nominata Assistente del Governatore del
Distretto 2090, di cui il territorio Albanese faceva parte.
Cara Tatjana,
il Segretario Generale Ed Futa, prima di lasciare il suo mandato, ha inviato a tutti voi il testo della
delibera che annuncia lo scorporo dei quattro Club Albanesi dal Distretto 2090 R.I. a far tempo dal 1°
Luglio 2011.
Al sottoscritto, quale Rotary Coordinator, è stato dato l’incarico di spiegare le motivazioni che hanno
portato a questa decisione.
E’ quanto mi accingo a fare anche per evitare il diffondersi di voci difformi dall’autentica volontà del
Consiglio Centrale del R.I.
I Club Albanesi opereranno dal 1° Luglio p.v. in piena autonomia, inseriti in un’area territoriale geografica
non ancora qualificata “Distretto”, ma destinata a diventarlo non appena il Rotary Albanese, insieme ad
altri R.C. esistenti nella stessa area, avranno raggiunto un numero di Club e soci rotariani, tali da giusti-
ficare la costituzione di un nuovo Distretto.
Nell’immediato i Club eserciteranno il loro mandato con l’assistenza di un Advisor, o Rappresentante
Speciale, che il Presidente Internazionale Kalyan Banerjee andrà a nominare al più presto.
Si tratta, in definitiva, di una fase di transizione, in attesa, che ci auguriamo quanto mai rapida, di indi-
viduare il nuovo Distretto di appartenenza.
La decisione del Board si inquadra in un programma, da tempo avviato, di ristrutturazione, riposiziona-
mento, in una parola “redistricting” del R.I. nella sua globalità.
Quando parlo di “globalità” non intendo riferirmi alla Zona 12, che ci riguarda direttamente, ma a tutte
le zone che contraddistinguono il Rotary International.
Il Rotary è profondamente cambiato nel corso degli anni sotto il profilo numerico e statistico: di qui la
decisione del Board, preceduta da un attento studio, di rivedere, studiare, riconsiderare tanti Distretti
numericamente non più sostenibili sotto il profilo dell’efficacia e dell’efficienza, al fine di ottimizzare le
possibilità e capacità di servizio, nel rispetto del Piano Strategico.
Tutte le zone sono state analizzate, individuate le criticità e molti Distretti invitati ad uniformarsi a queste
esigenze, provvedendo a frazionare il proprio territorio.
Molti Distretti stanno già operando in tal senso.
Non si tratta di separazione, non si tratta di spaccature, ma più semplicemente di rivedere e consolidare
metodi operativi, alla luce di nuove e diverse potenzialità che debbono rinnovarsi.
Particolare attenzione il Board ha inteso rivolgere agli Stati sovrani, quali l’Albania, ed altre realtà terri-
toriali al momento aggregate ad altri Distretti e ad altre zone.
Il Board, dopo venti anni di appartenenza rotariana dei Club Albanesi al nostro Distretto, ha individuato
delle criticità dovute oggettivamente ad una lontananza territoriale, alle difficoltà di trasferimento, ai
costi insopportabili che, nel corso degli anni, hanno provocato una situazione economica-finanziaria
insostenibile.
Il Consiglio Centrale ha ritenuto di riconoscere al Rotary Albanese una autonomia operativa, capace di
svilupparsi in un’area, quella balcanica, più vicina culturalmente e più accessibile.
Il Rotary si aspetta dai Club Albanesi una “governance” operosa, capace di incrementare l’effet-
tivo, l’espansione, la cultura di un servizio, non di ritorno, non assistito, ma attivo e responsabile.
Il nostro Distretto che ha tanto fatto per l’Albania, ed in particolare per la sanità Albanese (“Vita per
l’Albania”, “Un cuore per l’Albania”, “L’acquedotto di Durazzo”, il progetto “Illiria” e numerose altre
iniziative), non solo non cesserà di sostenere l’attività rotariana dei Club Albanesi, ma avrà la possibilità
di incrementare quel circuito diretto di progetti, ad oggi interdetto.
Questo è il senso della decisione del Board, anche se la notizia partecipata dal Segretario Generale, è
pervenuta attraverso un comunicato dai termini strettamente burocratici.
Non si tratta di una decisione punitiva nei confronti del Rotary Albanese e meno ancora, nei confronti
del nostro Distretto, ma di una decisione strategica perché attenta al futuro di un Rotary, ritenuto maturo
per decidere del proprio futuro.
Il fervido augurio, anche da parte del nostro Governatore Francesco Ottaviano, è che il Rotary Albanese
possa da oggi esprimersi al meglio, in un contesto territoriale geografico ritenuto più consono, più attuale,
capace di fare assumere, nella nuova area di appartenenza, una “leadership” che, forte di una esperienza
ventennale, non tarderà ad affermarsi.
Il Consiglio Centrale guarda con fiducia al successo della nuova ripartizione territoriale del Distretto
2090.
Auguro agli amici Albanesi un rinnovato impegno, un rinnovato entusiasmo, una rinnovata, e questa volta
possibile, partecipazione alla vita rotariana, da protagonisti.
Con viva cordialità e amicizia vivissima
PDG Mario Giannola
Rotary Coordinator
Nella successiva risposta, Tatjana Gjepali ha espresso gratitudine e simpatia per il Rotary italiano, in
particolare per il Distretto 2090 che ha consentito ripetutamente ai Club albanesi di condividere e di in-
traprendere correttamente diverse iniziative di servizio. Una risposta dignitosa e fortemente responsabile,
quanto mai comprensiva del deliberato del Consiglio Centrale.
I
L
TERRITORIO
ALBANESE
I
L
TERRITORIO
DEL
D 2090
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