ROTARY |
settembre 2011
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che ha esempi in molte altre parti del
mondo, ma non in Italia. Struzzi ha poi
letto la lunga lettera che Klinginsmith
ha scritto ai soci del Club Ancona 25-35,
con la quale dà loro il benvenuto nella
grande famiglia del Rotary. Concluden-
do la lettera con “i migliori auguri men-
tre vi accingete a intraprendere una nuo-
va avventura”, il Presidente ricorda che
I rotariani rendono il mondo un posto
migliore e vi incoraggio a unirvi ai nostri
impegni, cercando di far diventare i Ro-
tary Club più grandi, migliori e incisivi!”
Questo nuovo Club nasce con l’inten-
zione di avvicinare i giovani al mondo
rotariano, attraverso un forte senso di
amicizia tra i soci e la volontà di pro-
muovere interventi di service a sostegno
della comunità, con particolare riguardo
alle fasce più giovani”, ha detto il Pre-
sidente Marco Gatti, ricordando che la
prima iniziativa del Club, un concorso di
idee riguardante il logo del nuovo Club,
rivolto agli studenti del liceo artistico
Mannucci di Ancona, “vuole testimonia-
re questa intenzione”. Il concorso è stato
vinto da Liubov Kuznetsova, una studen-
tessa del Mannucci che, “attraverso il
proprio lavoro, è riuscita a trasmettere
le idee, i valori e le intenzioni caratteriz-
zanti il nostro Club e a rappresentare il
rapporto con la nostra realtà territoria-
le”, ha commentato Gatti. Per questo
motivo, durante l’incontro con il Gover-
natore, alla Kuznetsova è stato conse-
gnato un PC portatile che era stato mes-
so in palio come premio del concorso.
Qualche numero sul nuovo Club 25 soci,
di cui 9 donne (il 36% contro una media
distrettuale del 4,8%); età media 32 anni,
a fronte dell’età media distrettuale di cir-
ca 57 anni. A proposito di Famiglia del
Rotary, nel Club sono entrati sei ex ro-
taractiani e un Alumno (il Presidente) e
ciò cumula un peso del 28% sul totale, a
fronte di una media distrettuale di circa
il 4 per cento. Inoltre, ma qui non si rie-
sce a estrarre una statistica, fanno parte
del Club anche due ex corsisti Ryla, non
rotaractiani.
Q
Arte e trucchi nel comunicare, il RYPEN
alla sua quarta edizione
D
ISTRETTO
2030
Probabilmente pochi lo sanno che da
quattro anni a Borghetto Borbera (AL),
nel delizioso scenario dell’appennino
ligure-piemontese, gli amici del Rotary
Club Gavi Libarna, in collaborazione con
i ragazzi Interact e il patrocino del Di-
stretto 2030, organizzano, primi in tutto
il nord Italia, il progetto di formazione
RYPEN
.
Di cosa si tratta?
RYPEN
sta per
Rotary Youth Program of Enrichment”
ed è un programma formativo indirizzato
ai giovani fra i 14 e i 18 anni. Si è tratta-
to di raccogliere giovani provenienti da
tutto il D. 2030 facenti parte o meno di
un Club Interact, ospitarli dal 25 al 27
febbraio per un lungo week-end e prepa-
rare per loro un programma formativo di
tecniche relazionali e di comunicazione,
indispensabile per il loro futuro. Per far
questo si è voluto puntare a nomi di as-
soluto prestigio nel campo della forma-
zione e della consulenza manageriale.
Come nelle ultime 3 edizioni anche per
quest’anno la scelta è caduta sul dr. Lu-
igi De Concilio (Rotary Golfo di Geno-
va), per anni Responsabile Immagine e
Comunicazione Enel di Piemonte, Valle
d’Aosta e Liguria e sulla dott.sa Carolina
Mantegazza (anche lei del Rotary Golfo
di Genova) esperta grafologa nonché
consulente nel settore giuridico e esper-
ta nel settore della selezione aziendale
e di Età Evolutiva. “Comunicando si di-
venta grandi”: si è parlato di comunica-
zione scritta e verbale, per meglio comu-
nicare il proprio messaggio ed esprimere
se stessi sia nella scuola che in pubblico.
Si è approfondita la materia del linguag-
gio del corpo, perché il corpo contribu-
isce per circa l’80% alla percezione del
messaggio da parte dell’interlocutore.
Molti piccoli gesti, apparentemente in-
significanti, in realtà danno delle indi-
cazioni sul nostro modo di essere e di
reagire, magari sovvertendo le parole.
Col terzo approfondimento ogni ragaz-
zo ha avuto l’opportunità di avvicinarsi
al mondo dell’analisi grafologica. Dopo
una parte introduttiva mirata a spiega-
re gli ambiti nei quali si può utilizzare la
grafologia, sono state spiegate delle sli-
des contenenti gli scritti ed i disegni di
dieci coraggiosi volontari. Ne è scaturito
non solo un interessante quadro carat-
I giovani del RYPEN alla quarta edizione
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