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IL ROTARY SUL TERRITORIO
alle giovani generazioni, quali
il Ryla, le borse di studio, lo
scambio giovani e lo scambio
gruppi di studio. Per il nostro
Distretto la Giuria, composta
dal Presidente, prof. Mataraz-
zo Benedetto, P.P. del club di
Catania e Direttore dell’Istitu-
to di Matematica Finanziaria
dell’Università di Catania Fa-
coltà di Economia, dal prof.
Lo Nigro Salvatore, Direttore
del Centro Siciliano di Fisica
Nucleare dell’Università di
Catania, Presidente del club
di Catania Nord, e dal Dirigen-
te Scolastico prof. Giovanni
Bonfiglio, P.P. del club di Len-
tini e Cosegretario Distrettua-
le del Governatore Concetto
Lombardo, esaminata la ricca
documentazione prodotta dai
numerosi candidati residenti
nel nostro Distretto, ha rileva-
to l’ottimo profitto con alcuni
elementi di eccellenza di tutti
i lavori presentati.
In particolare ha ritenuto ap-
prezzabile e degna di merito
l’attività scientifica svolta
dalla Dott.ssa Paola La Roc-
ca. La giovane ricercatrice ha
partecipato, infatti, a molte
attività in campo internazio-
nale collaborando fra l’altro
al Progetto Alice presso il
CERN di Ginevra (Fisica Nu-
cleare delle alte energie) e in
campo nazionale al Progetto
“EEE” (Network di telescopi
di raggi cosmici). Svolge, inol-
tre, una lodevole attività di
didattica della fisica con la re-
alizzazione di lavori che sono
stati pubblicati su prestigiose
riviste come: Physics Educa-
tion ed European Journal of
Physics. L’ambito riconosci-
mento alla Dott.ssa La Rocca
è stato consegnato dal PDG
Concetto Lombardo presente
alla manifestazione.
In un momento della nostra
storia in cui si parla tanto di
innovazioni, ricerca e di gio-
vani, ben vengano manifesta-
zioni come questa, di fare e
non di dire, volte a premiare il
merito, l’impegno e l’eccellen-
za di chi terrà le redini della
nostra società e della nostra
civiltà e che contribuiscono a
dare al Rotary nel territorio la
visibilità che merita.
Q
DISTRETTO 2110
Il service in tempo
di crisi economica
La Sicilia annovera il più alto
numero di “non vedenti”, e in
Italia esiste un altissimo nume-
ro di ciechi con brevetto per ef-
fettuare immersioni, il P.A.D.I.
ed I.S.D.A, tra i più conosciuti.
I “normodotati” entrano in con-
tatto con il mondo circostante
prima di tutto grazie alla vista,
molti di noi conoscono i fonda-
li marini, senza mai essersi im-
mersi, grazie alla televisione o
al cinema. I non vedenti hanno
invece la necessità di toccare il
mondo circostante per cono-
scere, per comprendere. Il non-
vedente che si immerge deve
essere guidato per mano da un
accompagnatore che lo aiuti a
scoprire l’ambiente marino.
“Da queste considerazioni, da
queste nuove conoscenze - rac-
conta Roberto Lo Nigro, del RC
Palermo Sud - è nata l’idea per
il progetto One World, il mare
per tutti. Ormai da tempo sem-
bra che ci si “limiti” a restauri
di beni architettonici o a per-
seguire e seguire vie già trac-
ciate. Viviamo in una società
con molteplici aree di miglio-
ramento ma spesso la paura
del nuovo attanaglia anche noi
rotariani che dimentichiamo
troppo spesso di “volare alto”.
Dunque, ceare il primo percor-
so immerso per non vedenti
della Sicilia ed il più lungo d’I-
talia (400 metri). Un percorso
che si snoda all’interno dell’A-
rea Marina Protetta B di Capo
Gallo, a Palermo; in un punto
unico dal punto di vista natu-
ralistico, gorgonie, madrepore,
Posidonia, in quanto protetto
ed avvincente dal punto di vi-
sta archeologico: un’ancora
romana, un’ancora di tonnara,
un collo d’anfora romana: tutto
da poter toccare oltre che ve-
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