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ROTARY | novembre 2012 50
IL ROTARY
sul territorio
DISTRETTI 2032 - 2070 - 2080 - 2100
Una bella realtà Rotariana
da conoscere meglio
Dopo molti anni di riserbo,
quando il riserbo sulle attività
rotariane era quasi cercato,
ora si va diffondendo la ten-
denza a “fare le cose, farle
bene e farlo sapere”. Con ciò
volendo invitare i Rotariani,
impegnati in qualsiasi servizio
ed operanti a qualunque livel-
lo, a fare servizio ma anche a
comunicare coll’esterno per
mostrare quanto il Rotary sia
attivo e capace nell’ambito
delle quattro, e ora cinque,
vie di azione sulle quali è im-
postata la nostra splendida
realtà.
E’ sulla base di queste con-
siderazioni che è venuta l’i-
dea di scrivere di una attività
operante, fin dal 1969, costi-
tuita da un gruppo di Club,
territorialmente attivi nella
fascia costiera del Tirreno ed
in Sardegna e riuniti sotto la
denominazione di “Forum dei
Rotary della Fascia Costiera
ligure tirrenica e del mare di
Sardegna”, per parlare del
contributo che esso, nell’arco
di oltre 40 anni, ha fornito alle
tematiche dei trasporti marit-
timi e terrestri e degli studi
sull’ambiente e sull’ecologia
marittima e costiera. La do-
cumentazione di ben trentatre
convegni a tema, fin qui svol-
tesi, costituiscono una prezio-
sa raccolta a disposizione non
solo dei tecnici, ma di tutti i
rotariani anche solo curiosi
di approfondire materie tanto
varie, quanto interessanti qua-
li quelle sopra indicate.
Per questo motivo, volendo
andare all’origine del Forum,
va detto che esso può essere
collocato nell’ambito dell’A-
zione di Pubblico Interesse.
Bisogna risalire nel tempo al
lontano 1958 per registrare
che una serie di incontri, orga-
nizzati dai Club interessati al
miglioramento della SS. N. 1
Aurelia, fu conclusa alla Spe-
zia con l’intervento del Past
Governor Ing. Cesare Chiodi
del Rotary Italiano, all’epoca
e fino al 1955 costituito da un
solo Distretto.
La riunione della Spezia era
stata originata dalle condizio-
ni di totale insufficienza della
via Aurelia, in relazione agli
sviluppi della motorizzazio-
ne di quegli anni, agli effetti
indotti nella mobilità e quin-
di nella viabilità nazionale.
Complessità e tortuosità del
tracciato, attraversamento