Rotary | Dicembre 2013 - page 43

Organizzazioni internazionali, università, organizzazioni non
governative e rappresentanti delle autorità locali dei paesi
in via di sviluppo verranno invitati a condividere esperienze
sugli approcci metodologici per includere e rafforzare la di-
mensione territoriale nelle politiche di sicurezza alimentare
e nutrizionale e identificare e condividere le buone pratiche.
Può fornire alcuni esempi di supporto ai Paesi da parte della
FAO in cui è stato utilizzato tale approccio territoriale?
Un esempio riguarda il Programma di Sviluppo nella Regione
di Al-Ghab in Syria. In tale progetto la FAO ha cercato di
superare l’approccio settoriale e ha formulato una strategia
basata sull’integrazione e le sinergie del settore agricolo con
altri settori per cui la regione in questione era vocata, in
particolare l’industria agroalimentare, il turismo e le energie
rinnovabile. Inoltre il progetto si è basato su una forte azione
di coinvolgimento e partecipazione delle parti sociali locali
nella formulazione della strategia di sviluppo.
In questo momento tale approccio territoriale è utilizzato per
la formulazione della Strategia di Sviluppo Agricolo e Rurale
dell’Oman. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di ana-
lizzare il settore agricolo contestualizzandolo nell’economia
globale del paese – e non in modo isolato – cogliendo le
sinergie con gli altri settori economici. Inoltre la strategia si
propone di identificare e valorizzare il potenziale di sviluppo
endogeno delle aree rurali dell’Oman, sia agricole che di altri
settori, per offrire alle popolazioni locali nuove opportunità
di occupazione e di reddito e per fronteggiare l’eccessiva
concentrazione della popolazione nelle aree urbane costiere,
in una prospettiva futura in cui il petrolio potrebbe finire e
il Paese dovrà identificare nuove opportunità di sviluppo per
mantenere gli attuali livelli di vita.
In collaborazione con l’OCSE e l’UNCDF (l’agenzia delle Na-
zioni Unite, che si occupa di investimenti nei 49 paesi più
poveri del mondo) la FAO è in procinto di lanciare un’inizia-
tiva volta a supportare otto paesi in via di sviluppo nella for-
mulazione ed implementazione di politiche per la sicurezza
alimentare attraverso un approccio territoriale.
L’iniziativa,si svilupperà in otto regioni-pilota dove le tre orga-
nizzazioni internazionali analizzeranno le cause della insicu-
rezza alimentare, proporranno ed implementeranno, tramite
un approccio territoriale, politiche e strategie di sviluppo
basate sull’attiva partecipazione delle parti sociali locali e
nazionali. Altri paesi saranno individuati nell’ambito della
programmazione delle attività per il biennio 2014-2015,ch
ela FAO è in procinto di completare.
OBIETTIVI DEL MILLENNIO
/ COOPERAZIONE
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