Rotary | Dicembre 2013 - page 42

sociali (istruzione, finanza rurale, commercio, sanità, ecc.),
quali settori di supporto allo sviluppo agricolo ma anche co-
me attività economiche creatrici di opportunità di lavoro nelle
aree rurali e svantaggiate. Solo un approccio integrato tra
queste diverse attività permetterà di raggiungere l’obiettivo
contemporaneo di sicurezza alimentare e di riduzione della
povertà in modo sostenibile.
Inoltre, nel 2009 la FAO ha lanciato un’iniziativa sull’approc-
cio territoriale per le politiche di sicurezza alimentare “Terri-
torial Approach to Food and Nutrition Security Policies and
Strategies” nel quadro della quale sono stati organizzati degli
eventi internazionali che hanno contribuito ad uno scambio
di esperienze sull’applicazione di questo approccio nei paesi
in via di sviluppo ma anche a rafforzare sinergie e partena-
riati, e a migliorare il coordinamento e l’efficacia dell’assi-
stenza fornita ai paesi. Il primo evento organizzato nel 2011
“International Expert Meeting sul Territorial Perspective of
Food Security Policies and Strategies” si poneva l’obiettivo
di riflettere sulle tre principali implicazioni di un approccio
territoriale alle politiche di sicurezza alimentare (governance,
informazione e innovazione).
La conclusione dell’incontro evidenziò che l’applicazione
dell’approccio territoriale alle politiche di sicurezza alimen-
tare è supportato da i) l’evidenza che il livello di disparità
in termini sia di sicurezza alimentare e nutrizionale che di
povertà è in forte aumento; ii) la forte influenza delle carat-
teristiche specifiche del territorio sulla sicurezza alimentare,
come istituzioni formali e informali, il capitale naturale,
produttivo, sociale, culturale, le tradizioni ed i valori del
territorio (capitale territoriale); iii) il riconoscimento che un
approccio settoriale non sarebbe sufficiente per considerare
la complessità e la natura multi-dimensionale e multi-setto-
riale della sicurezza alimentare.
Durante l’incontro furono anche sottolineate le potenziali
difficoltà associate ad un approccio territoriale nei paesi in
via di sviluppo, evidenziando come gli approcci territoriali
possano dover fronteggiare problematiche maggiori legate
a deboli sistemi di governance, informazione e capacità di
attori e istituzioni ai vari livelli.
Un altro evento internazionale avrà luogo in dicembre e
questa volta il tema principale sarà l’implementazione di
tali approcci nei paesi in via di sviluppo con un attenzione
particolare alle buone pratiche, al superamento degli ostacoli
incontrati dai paesi meno attrezzati per questo approccio
e all’evidenza sugli effetti di tale approccio sulla sicurezza
alimentare e la riduzione della povertà.
OBIETTIVI DEL MILLENNIO
/ COOPERAZIONE
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