Rivista Rotary | Aprile 2014 - page 25

IL PUNTO
25 il punto
sicuramente una maggiore capacità comunicativa di chi sia-
mo, che progetti sviluppiamo, dove e con che ritorni. Come
prima già accennato, l’altra possibile capacità attrattiva pas-
sa dalla presa di coscienza che le nuove generazioni hanno
modalità, tempistiche e mezzi di agire e comunicare diffe-
renti rispetto a pochi anni fa e quindi la necessità di offrire
loro tipologie di club diversi per modalità operative rispetto
a quelli tradizionali senza tuttavia trascurare la possibilità in
alcune aree/club di inserire nuovi soci nei club esistenti per
dare loro continuità ma perché questo avvenga bisogna che i
club siano attraenti!
Volendo dare un’interpretazione culturale al re-bran-
ding, quali termini ritiene si debbano evidenziare per-
chè questo sia compreso dai più tradizionalisti e valo-
rizzato a vantaggio delle sue potenzialità comunicative,
soprattutto nei confronti del mondo non rotariano?
Un’esigenza percepita recentemente, oltre ad essere uno
dei tre obiettivi primari del piano strategico, è stata quella
del re-branding, con una particolare attenzione rivolta ai
non rotariani e ai giovani, per rinforzare la nostra immagine
e collegarla sempre di più alla nostra reputazione. Segnalo
la possibilità di collegarsi al Rotary’s Brand Center ove si
possono trovare strumenti ed applicazioni da utilizzare per
divulgare al pubblico le nostre storie di successo (
org/brandcenter). La nuova immagine rinforza la visibilità
della parola Rotary, è più moderna utilizzando il solo colore
giallo oro ed è più facilmente percepita e ricordata perché
utilizza meno colori.
Il mondo attende di essere informato dell’eradicazione
della polio, dopo il passaggio fondamentale dell’India
nella lista dei Paesi polio-free. Quali sentimenti avverte
nei rotariani, relativamente alla grande operazione End
Polio Now?
Il progetto Polio Plus è sicuramente uno dei progetti, per di-
mensione, più significativi mai intrapresi a livello mondiale.
Lo testimoniano le associazioni e gli enti governativi di nume-
rosi Paesi che si sono unite negli anni al Rotary International
in questo progetto.
L’ottenimento della dichiarazione dell’eradicazione totale è
ancora subordinata all’inserimento nella lista polio free di
soli tre Paesi. Condizioni locali difficili sia logistiche che
culturali contribuiscono in maniera significativa all’allunga-
mento delle tempistiche previste.
Il sentimento prevalente percepito è quello di impegnarsi a
fondo per ridurre i tempi operativi e terminare al più presto il
progetto. Questa situazione ha anche portato a una minore at-
tenzione all’operazione End Polio Now e al suo finanziamento
da parte dei rotariani che hanno invece il desiderio di cimen-
tarsi su un altro innovativo e motivante progetto mondiale.
Il futuro ci attende, con quali sfide, con quale visione
per non perdere il passo e l’occasione di fare la diffe-
renza?
Il futuro ci attende ma il passato ci supporta e ci conforta.
Il Rotary International ha chiaramente enunciato il Piano
Strategico. Gli obiettivi sono ben definiti: supportare e rinfor-
zare i club; focalizzazione sui service umanitari; diffusione e
riconoscimento della nostra Immagine.
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