Rivista Rotary | Luglio Agosto 2014 - page 14

Già nel primo bollettino nazionale, si fornivano consigli e si poneva l’accento sulle
virtù e gli obiettivi che i rotariani di tutta italia avrebbero dovuto fare propri.
Per una rivista mensile
Da ogni parte ci sono venuti incoraggiamenti a iniziare – co-
me sarebbe nostro vivissimo desiderio – la pubblicazione di
una regolare rivista mensile che, oltre ad essere un efficace
mezzo di propaganda e una palestra di educazione rotariana,
servisse a stabilire intimi legami fra i vari Club, facilitando il
compito del Rotary Italiano tendente a favorire lo scambio di
idee e di relazioni non solo fra gli stessi Club, ma anche fra
i singoli rotariani.
Ringraziamo sentitamente tutti coloro che hanno voluto
confortarci del loro assenso e delle loro promesse di coo-
perazione. Con questo “Bollettino mensile” noi intendiamo
compiere un primo passo, per quanto modesto, anzi mode-
stissimo, verso la realizzazione di quello che è un desiderio
generalmente sentito. E questo primo passo, compiuto senza
nessuna pretesa, non desideriamo che sia apprezzato se non
come la dimostrazione della nostra buona volontà e del nostro
grande interessamento allo sviluppo del Rotary.
Difficoltà di varia indole – non ultima la deficienza di fondi –
ci costringono a rimandare di qualche mese la pubblicazione
della rivista. Chiediamo venia e pregando di volersi accon-
tentare di questi modestissimi fogli, osiamo sperare che non
ci verrà a mancare quell’incoraggiamento al quale più sopra
accennavamo.
Tommaso Finizio
Redattore Capo Rotary Italia - 1924
Caratteri del Rotary
Lo sviluppo di un Rotary Club avviene differentemente in
ogni singolo Paese, perché, pur essendo vero che il Rotary
è internazionale e che vi sono delle norme fondamentali che
valgono per tutti i Club, ogni Club, pur obbedendo agli stessi
principi e mirando agli stessi scopi, acquista le speciali ca-
ratteristiche nazionali e locali.
È impossibile, quindi, che ogni Rotary Club segua nel suo
processo evoluzionistico una linea prestabilita e uniforme da
per tutto, poniamo, in America, in India o in Italia. Si tratta
soprattutto di adattare i principi informatori del Rotary alla
mentalità di ciascun Paese e quindi ne consegue che le di-
verse caratteristiche nazionali
portano a delle variazioni nei metodi di sviluppo di ogni Club.
Una sola si può dire che sia la norma essenziale e invariabile,
e cioè che di un Club facciano parte i migliori elementi. (…)
Elemento essenziale per un Rotary Club è che non ne faccia
parte nessuna persona che, sia per le doti personali e sia
per il passato meno che integerrimo, non ne sia degna. Su
questo punto capitale occorre richiamare l’attenzione dei soci
perché tutti indistintamente hanno il dovere d’intervenire nel
caso che venissero a conoscenza che qualche persona, i cui
requisiti non rispondono a quelli richiesti per entrare nel Ro-
tary, fosse stata proposta a socio, anche in Club che non sia il
proprio. Non bisogna dimenticare che il Rotary è come un’im-
articolo tratto dal numero di luglio 1924
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ROTARY
luglio-agosto 2014
STORIA ROTARIANA
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