Frontespizio della prima Rivista rotariana d’Italia, pubblicata nel luglio 1924.
Un messaggio del Rotary
Internazionale al Re d’Italia
pubblicato sul numero di luglio 1924
Siamo informati che il Comitato Esecutivo del Rotary Inter-
nazionale ha inviato a S.M. Vittorio Emanuele III il seguente
messaggio: “To His Majesty the King of Italy – Rome Dele-
gates from Rotary Clubs in twenty seven countries assem-
bled at fifteenth annual Convention of Rotary International
send most cordial greetings to His Majesty the King and to
the people of Italy”.
mensa famiglia: perciò nessun spirito di campanilismo deve
animare né i Club né i soci. Un socio, per esempio, del Rotary
Club di Milano, deve considerarsi ugualmente interessato alle
sorti, poniamo, del Rotary Club di Roma o di Washington e
perciò ha il dovere di evitare che questo o quello vengano ad
avere nel proprio seno un membro che non ne sia degno. (…)
Tutto ciò corrisponde a un principio fondamentale della no-
stra Associazione.
Ogni Club deve essere considerato come un piccolo ingra-
naggio nel movimento internazionale rotariano. E mentre è
ammirabilissimo che ognuno coltivi le proprie idealità nazio-
nali o patriottistiche, d’altra parte il Rotary è al di sopra degli
interessi generali e quindi le relazioni fra i Club di tutti i Pa-
esi devono essere regolate da sentimenti di affetto, da spirito
di comprensione e di cooperazione. Se sono lodevolissime le
gare fra i vari Club circa le loro particolari attività o riguar-
do all’assiduità, nel partecipare alle riunioni, d’altra parte
bisogna sempre tener presente che un rotariano appartiene
nello stesso tempo al Rotary Internazionale e quindi deve
ugualmente prodigarsi in tutto ciò che possa giovare non solo
al proprio, ma, occorrendo, agli altri Club. (…)
Ing. Leo Giulio Culleton
STORIA ROTARIANA
15 Rotary storia
