Rivista Rotary | Settembre 2014 - page 33

33 il punto sulla polio
PAKISTAN
La lotta all’eradicazione della polio ha raggiunto un momento
molto delicato in Pakistan. Più della metà dei casi registrati
nel Paese provengono dalla regione del Waziristan del Nord,
una zona confinante con l’Afghanistan controllata dai Tale-
bani, dove i miliziani hanno messo all’indice le campagne di
vaccinazione a partire dal 2012. Il risultato è stato un’esplo-
sioni di contagi che sono passati dai 59 casi del 2012, ai 93
casi del 2013 fino ai 104 casi registrati al 6 agosto del 2014.
Ma a giugno, i militari pakistani hanno lanciato una mas-
siccia operazione per snidare i talebani dall’area, questo ha
permesso al personale sanitario di raggiungere oltre 350.000
bambini fino a quel momento irraggiungibili. I combattimenti
hanno prodotto numerosi profughi, stimati in 1,5 milioni di
persone, che sono sfuggiti alle violenze perpetrate in varie
zone, sia del Pakistan che dell’Afghanistan. “L’area è stata
finalmente liberata, questa è una benedizione ma al tempo
stesso una grande sfida, perché i profughi sono un grande
problema, un problema umanitario” riferisce Memon.
Per raggiungere questi e altri bambini, il Rotary e i suoi par-
tner stanno usando diversi approcci, tra cui la realizzazione
di campi sanitari; punti di vaccinazioni nei principali snodi di
transito come stazioni dei pullman, stazioni ferroviarie e ae-
roporti; creazioni di strutture permanenti per la vaccinazione;
e, seguendo l’esempio indiano, creando dei centri anti-polio
nelle zone a rischio, per combattere la propaganda anti vac-
cinazioni portata avanti dagli integralisti. La commissione
pakistana Polio Plus ha già fondato 8 di questi centri nelle
zone più remote del Paese.
Il Rotary, in collaborazione con i suoi partner, sta sperimen-
tando un sistema di monitoraggio della salute dei bambini
tramite telefoni cellulari. In nove regioni del Pakistan, 572
ostetriche sono state fornite di smartphone con una serie di
programmi istallati utili per monitorare le donne incinte, le
nascite e le vaccinazione effettuate dai bambini. Le informa-
zioni sono condivise poi con il World Health Organization e
con l’UNICEF.
I rotariani, inoltre, con il supporto di Coca-Cola Beverage
Pakistan, hanno costruito un impianto di filtraggio dell’acqua
per osmosi inversa, vicino a una scuola a Malir, nel Karachi,
combattendo così la polio alla nascita: non facendo bere ac-
qua contaminata da rifiuti umani.
LA POLIO FINISCE QUI
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