OPINIONI
pianeta molte zone di oscurità che hanno bisogno di essere
illuminate dai nuovi costruttori della solidarietà sociale; è un
tema questo che Huang sembra aver ereditato dalla cultura
cinese, ma in realtà il tema è stato ed è ancora ben presente
nella cultura nordamericana; se si fa riferimento al celebre
discorso, tenuto il 16 luglio 1984, da Mario Cuomo quando
affermò che non esiste solo “the shining city upon the hill”
ma esiste anche una città, non splendente, ricca di zone
d’ombra con anziani che vivono nei seminterrati, con giovani
che dormono ai bordi delle strade, senza lavoro, con gente
che muore di fame ecc; una città che ha bisogno di tanta so-
lidarietà e che chiama all’azione i nuovi costruttori della soli-
darietà sociale e quindi anche il Rotary. Ecco perché dico che
il Rotary è azione e non parole; e azione significa progetti di
servizio che sono i tipici strumenti dell’agire rotariano e che
trovano un sicuro punto di riferimento nelle aree d’intervento
della Visione Futura, che, a mio giudizio, sono ben articolate.
Tanti i Forum e le riunioni realizzati a livello distrettuale,
ma anche a livello nazionale e internazionale. Quali ti
hanno maggiormente coinvolto?
I forum e gli eventi realizzati in quest’anno di servizio sono da
me considerati come mie creature nel senso che le ho pensate
e attuate con l’amore e la cura che un padre dedica ai figli. Se
devo esprimere una mia preferenza credo che il forum di set-
tembre 2014, dedicato “alla buona società”, sia l’evento che
mi ha maggiormente coinvolto anche sul piano emotivo: era il
mio primo forum con una tematica assolutamente nuova; mi
ha dato comunque una grande soddisfazione per la presenza
di tanti rotariani che ho visto molto coinvolti e interessati. Non
posso però non evidenziare l’evento di Marsala, da me voluto
e ideato insieme agli amici governatori Giancarlo Spezie e
Giovanni Vaccaro. Ne ho ricavato tanta soddisfazione sia per
la folta partecipazione sia per gli interventi dei relatori, tutti
pregevoli sia per la vasta eco che sta ancora avendo.
35 Intervista a Luigi Palombella
