Rivista Rotary | Giugno 2015 - page 43

cena di gala, sabato 14 marzo il convegno ha affrontato il
tema sotto un profilo storico e politico, grazie ai documentati
interventi di Franco Cardini e di Dario Fabbri, introdotti da
Giorgio Groppo.
La successiva sessione, dedicata nel pomeriggio alla com-
prensione mondiale attraverso la creazione di strutture di
solidarietà, è stata animata dalle relazioni di Andrea Sas-
solini, Carmel Luzzatti, Shaul D’Angeli, omologo di Groppo
nell’unico Distretto rotariano israeliano, Paolo Ramonda e
don Raed Abusahlia.
La sessione conclusiva, relativa al dialogo tra le istituzioni, ha
visto confrontarsi Luca Balestrieri, Carlo Benigni, il senatore
Mario Mauro e ancora don Abusahlia che, in qualità di diret-
tore generale della Caritas di Gerusalemme, ha seguito lo svi-
luppo del progetto del Rotary, varato quest’anno dal Distretto
2032 per insegnare la musica ai giovani di Gaza attraverso la
scuola del Patriarcato latino, a cui accedono anche bambini
musulmani.
Groppo ha visitato la Striscia in occasione della consegna
degli strumenti donati grazie alle sovvenzioni raccolte presso
i club rotariani e i Rotaract ed è tornato in patria, da un lato,
commosso per i momenti di gioia che l’iniziativa è riuscita
a regalare ai più piccoli, ma anche angosciato per aver con-
statato il grado di distruzione provocato dai recenti scontri
armati, una situazione nella quale la qualità della vita è a
livelli minimi e che certo non è un buon terreno di coltura per
i sentimenti di pace.
Ciò nonostante è evidente come sia soprattutto verso le nuo-
ve generazioni che si debba indirizzare la speranza per l’af-
fermazione della comprensione mondiale e, quindi, anche il
rendez-vous braidese è stato caratterizzato dall’attenzione
verso i giovani e i giovanissimi. Tra la prima e la seconda
sessione del convegno, poiché la pace è una delle quattro
vie d’azione del Rotary International, il quale si propone
di propagare la comprensione reciproca e la buona volontà
fra nazione e nazione mediante la diffusione nel mondo di
buone relazioni, è stato ribadito come tra le azioni organiz-
zate vi siano il programma dei Centri per la pace, le “Borse
ambasciatori” e il programma Scambio giovani, attraverso i
quali viene offerta la possibilità agli studenti di incontrare
istituzioni e culture nuove, di ogni continente.
Per raccontare le significative opportunità offerte alle nuove
generazioni, a cui il Rotary dedica particolare attenzione,
sono intervenuti studenti italiani e stranieri, portando la te-
stimonianza di esperienze rese possibili grazie ai programmi
rotariani. Fra loro, una citazione particolare la meritano Raz
Palin e Rana Awad, vincitori della borsa di studio “Rondi-
ne-Cittadella della pace”, cittadini di Israele e Palestina che,
stringendosi la mano e sorridendosi, hanno irrigato quel seme
di cui dicevamo.
L’evento conclusivo del convegno ha seguito la medesima
strada, contribuendo ad alimentare la certezza che un futuro
migliore sia possibile: grandi applausi hanno ottenuto il coro
multiculturale infantile “Ambimblé” di Bra e il coro “Gesher”
di Casale Monferrato, formato da bambini cristiani, ebrei e
musulmani.
CONVEGNO NAZIONALE SULLA PACE
43 incontri
Il Governatore Giorgio Groppo ha avviato, nel suo anno
alla guida del Distretto 2032 del Rotary International,
il progetto per insegnare la musica ai giovani di Gaza, in
collaborazione con la Caritas di Gerusalemme.
A tal riguardo, ha chiesto ai club incontrati durante le vi-
site istituzionali di devolvere a questa iniziativa gli omaggi
che per tradizione vengono attribuiti al Governatore. E
così, anche con il concorso di altri enti, nel periodo nata-
lizio è stato possibile consegnare strumenti e attrezzature
alla scuola del Patriarcato latino di Gaza, di cui usufrui-
scono anche bambini islamici.
MUSICA PER GAZA
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