La storia di Giorgio Arestia e
della sua Agromonte si svolge in
Sicilia in un lembo di quel trian-
golo che dal periodo normanno
all’inizio dell’Ottocento era il Val-
lo di Noto e che oggi è il Distretto
del Sud-Est (province di Catania,
Ragusa, Siracusa), terra gloriosa
e ai margini: qui c’è la massima densità al mondo di siti
protetti dall'UNESCO; il limite geografico della punta d'Italia
affacciata sull'Africa, abitanti consapevoli dell'illustre passa-
to ma vogliosi di presente e di futuro in una terra baciata da
un clima straordinario e da una fertilità speciale.
“Mio padre – racconta Giorgio Arestia, 39 anni - commercia-
va all’ingrosso gli ortaggi (pomodoro, peperoni, melanzane
e tanto altro) prodotti nelle serre del ragusano, ed eravamo
anche fornitori della materia prima per grandi industrie con-
serviere del nord. Pensammo di aggiungere valore alla nostra
azienda, passando alla produzione e fornitura di semilavorati.
Da qui alla decisione di diventare noi autori di prodotto finito
il passo non è stato poi lungo”.
Agromonte nasce nel 2002, e la svolta è venuta con la produ-
zione della salsa pronta di pomodoro ciliegino, che è un pro-
dotto di pregio, apprezzato per sapore, proprietà benefiche,
consistenza della polpa, attrattività dell’aspetto.
“È stata un’idea mia - dice - utilizzando nella produzione in-
dustriale la ricetta casalinga che era stata di mia madre e di
generazioni prima di lei. Usiamo come contenitori le bottiglie
di vetro di un terzo di litro, che si usavano nell’imbottiglia-
mento in casa: erano le bottiglie di birra vuote. Oggi la nostra
azienda è leader nella produzione di salsa pronta di ciliegino
e di una vasta gamma di altri prodotti collegati a esso”.
L’azienda ha sede nell’area industriale di Chiaramonte Gulfi,
nel ragusano, a pochi chilometri dall’ortomercato all’ingrosso
più grande d’Europa. Con gli Arestia nel 2002 lavoravano tre
dipendenti: “Oggi – dice Giorgio - sono ancora con noi, ma i
nostri collaboratori sono centoventi, in un contesto che man-
tiene lo spirito di famiglia. Stare bene nel posto di lavoro, è
importante: noi tutti viviamo in azienda anche con le nostre
famiglie, e condividiamo sacrifici e gratificazioni. Il lavoro è
duro, non dà ricchezza facile, occorre essere tenaci e attenti
anche alle ragioni e ai bisogni degli altri”.
Agromonte (13 mln di fatturato annuo) sta dando quest’anno
al Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta un cospicuo contri-
buto a sostegno della Rotary Foundation. “È molto bello e
suggestivo – dice Giorgio Arestia – il tema/motto del presi-
dente internazionale di quest’anno “Siate dono nel mondo”,
e fa riflettere quando egli invita i rotariani, persone di suc-
cesso, a restituire alla comunità e alle nuove generazioni un
po’ del bene e della fortuna che hanno ricevuto o che hanno
avuto l’opportunità di costruire. Abbiamo il dovere di rendere
migliori le nostre comunità e di costruire il futuro, con labo-
riosità e senza conflitti. Qui siamo in una terra meravigliosa:
il prodotto siciliano è riconosciuto nel mondo, e i prodotti
delle serre del ragusano sono di assoluta eccellenza. Noi
esportiamo in tutta Europa, in Usa, in Giappone… Dobbiamo
crescere ancora, e noi tutti siciliani dobbiamo avere sempre
di più la capacità di metterci insieme, di superare il vecchio
istinto dell’individualismo per programmare meglio e fare
sistema per non fare svilire nella competizione, le quotazioni
dei nostri prodotti, come altri (penso alla Spagna) hanno già
fatto. Così, valorizzando e trasformando i prodotti della no-
stra terra, creando ulteriore valore aggiunto con il sacrificio,
il lavoro duro, l’attenzione alle giovani generazioni, potremo
creare sviluppo. Non è facile, lo so, ma ci credo e spero an-
cora. Il mio sostegno al Distretto Rotary come il sostegno che
Agromonte dà anche alle iniziative rotariane locali, e ai biso-
gni sociali del territorio esprime anche questi sentimenti”.
RESTITUIRE PER CRESCERE
/
Giorgio Arestia
FOCUS
38
ROTARY
ottobre 2015
