Rivista Rotary | Settembre 2015 - page 24

Ottobre è il mese del premio “Galileo Galilei” dei Rotary
italiani: un omaggio alla cultura ormai divenuto una cifra
distintiva dell’attività di tutti i club italiani che ogni anno
celebrano questa vocazione del Rotary festeggiando i vin-
citori del premio: uno straniero che più autorevolmente ha
approfondito singoli aspetti della civiltà italiana e un italiano
di area scientifica, che viene scelto e segnalato da una giuria
internazionale.
Il premio verrà consegnato il 3 ottobre nel corso di una
solenne cerimonia nell’Aula Magna della facoltà di Scienze
dell’Università dove Galileo ebbe la sua prima cattedra e do-
ve esiste una Domus Galilaeana che conserva gli scritti e gli
strumenti di quel geniale anticipatore del mondo moderno.
E non è un caso che già da alcuni anni la cerimonia della
consegna del premio “Galilei” coincida con l’organizzazio-
ne, proprio a Pisa, dell’Internet Festival, una rassegna delle
nuove frontiere dell’innovazione tecnologica che si sono spa-
lancate anche grazie alle intuizioni galileiane che hanno reso
possibile la nascita dell’informatica. Un appuntamento di
livello internazionale, dunque, quello pisano di ottobre, che
ha al centro l’ormai storica iniziativa dei Rotary italiani che
continuano a mantenere in vita il premio tramite l’omonima
fondazione, oggi presieduta da Antonio Pieretti. A volerne la
nascita, per garantire continuità all’iniziativa, fu quello stra-
ordinario personaggio che è stato Tristano Bolelli, socio del
club di Pisa, Governatore del Distretto 2070 e Vicepresidente
internazionale, ideatore e animatore del premio per più di
quarant’anni.
Grazie alla Fondazione, sostenuta da tutti i distretti italiani
del Rotary, il premio “Galilei rappresenta al meglio una delle
vocazione più autentiche e condivise del Rotary, quella del
supporto alla libera circolazione delle idee, alla ricerca scien-
tifica senza barriere e senza confini. Una formula originale
e irripetibile dunque quella del “Galilei”, grazie alla quale i
vincitori vengono individuati in assoluta autonomia e riserbo
dalle giurie nominate dal Rettore dell’Università di Pisa
a seconda delle discipline prese in esame, applicando un
meccanismo di cooptazione dei migliori proprio della natura
stessa del Rotary e capace di assicurare al premio pisano una
fama riconosciuta. Al premio “Galilei”, dunque, non si fa
IL PREMIO GALILEO GALILEI
Un premio con oltre quarant'anni di storia
La storica dell'arte Jennifer Montagu e il matematico Alfio Quarteroni i premiati di questa edizione.
PREMIO INTERNAZIONALE
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ROTARY
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