Rivista Rotary | Giugno 2016 - page 69

NOTIZIE ITALIA
69 notizie italia
Ricordandone le qualità di Magistrato
sobrio, capace, deciso, determinato,
senza sovrastrutture, con obiettivi con-
creti, lontano dalle luci della ribalta,
interessato al raggiungimento di un ri-
sultato tangibile, Spataro ha precisato
come Bruno Caccia non si sia mai pre-
sentato come un eroe, pronto a impu-
gnare la spada, ma abbia sempre svolto
il suo ruolo nel rispetto della separa-
zione dei poteri e dello Stato di Diritto.
Altrettanto vibrante il ricordo offerto
dall’Avv. Mario Napoli, Presidente del
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di
Torino, che ha particolarmente insistito
sulla necessità di tramandare, oltre alla
memoria dell’uomo, il suo esempio,
ammonendo che una professione senza
storia è una piccola professione e che
esiste pertanto in capo alle istituzio-
ni un dovere della memoria, poiché
è segno di modernità saper guardare
a queste grandi esperienze del nostro
recente passato per trarre linfa e inse-
gnamento per il futuro. Nel tracciare
un parallelismo tra i grandi esempi di
Bruno Caccia e Fulvio Croce, Napoli ha
particolarmente insistito sulla normalità
del loro eroismo, cui oggi tutti i profes-
sionisti devono ispirarsi nell’esercizio
delle loro funzioni.
Lo storico Gianni Oliva, infine, ha insi-
stito sul tema della memoria, ricordan-
do come la società tenda a trasmettere
più il ricordo di coloro che delinquono,
rispetto a quello delle loro vittime (ha
riferito che, tra i suoi studenti dell’ul-
timo anno del Liceo D’Azeglio, quasi
tutti conoscevano o ricordavano la fi-
gura di Curcio, quasi nessuno quella
del Dr. Carlo Casalegno), e ha quindi
posto il problema di come ci si debba
confrontare con il passato, soprattutto
con quello più recente, che in Italia
si trasmette tradizionalmente con una
memoria corale, che è venuta progressi-
vamente a perdersi.
Il Prof. Oliva ha rimarcato come, venuto
meno l’impatto emotivo dell’esperien-
za, il presente sia troppo breve, tanto da
non riuscire a sedimentarsi nella me-
moria identitaria, che rischia pertanto
di scomparire, e come, del resto, nelle
scuole superiori non s’insegni la storia
contemporanea, anche perché questa è
poco conosciuta dagli stessi insegnanti.
Il Presidente del Rotary Club Torino 45°
Parallelo, Avv. Francesco Majocco, ha
quindi chiamato sul palco tutti i presi-
denti dei Rotary club partecipanti all’i-
niziativa, per la consegna del Premio
Bruno Caccia alla Squadra Mobile della
Questura di Torino, e il Governatore ha
consegnato nelle mani del Questore, Dr.
Salvatore Longo, la medaglia d’oro sulla
quale è effigiato il profilo di Bruno Cac-
cia, insieme all’attestato contenente la
motivazione del conferimento.
Il Questore ha ricordato di essere stato
uno degli ultimi a lavorare con Bruno
Caccia e di essere stato il primo ad arri-
vare sul luogo del delitto. Ha dichiarato
la propria soddisfazione nel ritiro del
Premio, ricordando come le indagini
svolte dalla Squadra Mobile siano state
determinanti nell’individuare l’esecuto-
re materiale dell’omicidio di Bruno Cac-
cia, attualmente in attesa di giudizio.
È stato quindi consegnato al Dr. Alessio
Chiabotto il “Premio allo Studio Bruno
Caccia”, che consiste in un attestato
e in una borsa di studio, destinati a
neolaureati in materie giuridiche parti-
colarmente meritevoli, a testimonianza
dell’interesse del Rotary verso la cresci-
ta culturale dei giovani.
Ha concluso l’evento il ringraziamento
di Guido Caccia, figlio del Procuratore
e anch’egli rotariano del Rotary Club
Torino 45° Parallelo, che ha ringraziato
il Club per l’attenzione nei confronti del
mantenimento della memoria del padre
e tutti i relatori per l’emozione suscitata
dai loro interventi.
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IMONE
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