Rivista Rotary | Giugno 2016 - page 68

NOTIZIE ITALIA
Attività e servizio nei Distretti
DISTRETTO 2031
Bruno Caccia: un eroe normale
32^ edizione del premio organizzato dal RC Torino 45° Parallelo.
Mercoledì 11 maggio 2016, presso l’U-
nione Industriale in Torino, un folto e
attento pubblico ha ricordato – nell’am-
bito della trentaduesima edizione del
“Premio Bruno Caccia”, organizzato
dal Rotary Club Torino 45° Parallelo,
con la partecipazione dei Rotary club
dell’area torinese – Bruno Caccia, Pro-
curatore Capo di Torino, barbaramente
ucciso dalla criminalità organizzata il
26 giugno 1983, davanti alla propria
abitazione.
Di fronte alla sala gremita e alla presen-
za del Sindaco di Torino e di numerose
autorità cittadine, civili e militari, Magi-
strati, soci di tutti i Rotary club e degli
Inner Wheel di Torino, oltre ai familiari
del Procuratore, il Governatore del Di-
stretto 2031 del Rotary International,
Dr. Massimo Tosetti, ha introdotto la
manifestazione rimarcando, accanto
alla statura dell’uomo, il profondo si-
gnificato del ricordo e la solennità della
celebrazione, come una delle più signi-
ficative del Distretto.
Il Sindaco Fassino ha tratteggiato, nel
parallelismo con l’altrettanto tragico
assassinio dell’Avv. Fulvio Croce, l’im-
portanza della manifestazione nella
necessità di tramandare, soprattutto
ai più giovani, i valori cui la vita del
Procuratore Caccia era ispirata. Richia-
mando Le Goff, il Sindaco ha ricordato
che “non trasmettere memoria equivale
a rendere orfane le generazioni”, am-
monendo come solo la consapevolezza
di quel che è stato consenta di evitare il
reiterarsi di analoghe e odiose condot-
te, soprattutto attraverso una costante
graduale costruzione di un insieme di
valori culturali condivisi, alla cui stre-
nua difesa la vita di Bruno Caccia si è
sempre incessantemente dedicata, sino
al sacrificio più grande.
Il Sindaco ha poi pubblicamente rico-
nosciuto la professionalità della Squa-
dra Mobile della Questura di Torino –
alla quale quest’anno è stato attribuito
il “Premio Bruno Caccia”, destinato a
quelle istituzioni che si siano partico-
larmente distinte nella tutela dell’inte-
resse pubblico – definita come “punto
centrale e strategico della sicurezza
nella nostra Città”. Sebbene la sicu-
rezza sia, alle volte, poco percepita, il
ruolo di coloro che se ne fanno garanti
è fondamentale, poiché “quando una
società diventa insicura, qualunque pa-
rola d’ordine può passare”, ciò rende,
oggi più che mai, attuale il profondo
insegnamento di coloro che, come Bru-
no Caccia e Fulvio Croce, hanno sacri-
ficato la vita per il rispetto dello Stato
di Diritto.
Viva emozione ha permeato il contributo
offerto del Dr. Armando Spataro, Procu-
ratore Capo di Torino, che ha ricordato
Bruno Caccia nel tipo di magistrato ai
quali i giudici più giovani non potevano
non ispirarsi: incaricato, insieme a Emi-
lio Alessandrini – che sarà poi ucciso
dai terroristi nel 1979 – di procedere
nei confronti delle Brigate Rosse, Spa-
taro ha ricordato come Bruno Caccia sia
stato il primo a suggerire la creazione
di un pool specializzato nelle indagini,
con la previsione di indagini coordinate
e scambi di informazioni.
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