Rivista Rotary | Giugno 2016 - page 74

NOTIZIE ITALIA
Attività e servizio nei Distretti
stesse), ha dichiarato la propria per-
plessità sull’aspetto grottesco di giudizi
affrettati e privi di basi culturali. Ri-
chiamando l’assurdo della credenza agli
oroscopi, ha parlato dei servigi portati
dalla prevenzione: «É un dovere sociale
che supera la singola integrità corporea;
combatterla è pura follia». E ha ricorda-
to gli anni dell’infanzia, quando in ogni
classe c’era almeno un bambino polio-
mielitico; oggi, non è più così, grazie a
Sabin e al Rotary. L’intervento, in rapida
successione, di Mons. Lorenzo Leuzzi,
Direttore della pastorale universitaria e
sanitaria del Vicariato di Roma, ha posto
l’accento sulla differenza tra religione
e religiosità, sulla necessità di vivere
il quotidiano, senza inseguire il “non
ammalarsi mai e guarire sempre” o rin-
chiudersi in false ideologie. La chiusura
della prima parte della serata è stata
rivendicata da Mirabella con la presen-
tazione di due “chicche”: «Mia madre
diceva “quando soffrirò di una malattia
alternativa, mi curerò con medicine al-
ternative” e Augusto Murri scrisse “cu-
rarsi è obbligatorio, guarire quando si
può, amare sempre”».
La seconda parte della serata è stata
nuovamente introdotta da Giampiero
Gamaleri che, dopo aver ricordato il
numero speciale di “Nuova Voce del
Rotary”, il periodico del Distretto, di
cui è Direttore Editoriale, dedicato alla
campagna contro il Papilloma Virus,
ha chiamato sul palco i relatori e Li-
via Azzariti, giornalista tra le più pre-
parate e sensibili, cresciuta nello stile
del servizio pubblico radiotelevisivo ma
anche medico. L’intervento di Niccolò
Di Raimondo, Coordinatore nazionale
del Programma HPV, ha ricordato i tre
aspetti della Campagna: la storia del
Rotary, che ha permesso di ottenere il
credito; l’unità di tutti i distretti italiani
sul tema che ha dato il lasciapassare; il
nostro saper entrare nelle famiglie «e,
nell’animo dei giovani, perché andremo
nelle scuole e sulle piazze a parlare di
vaccinazione» che ha fornito il suggello.
Restituendo il microfono, Di Raimondo
ha lanciato il messaggio «usciremo dai
nostri confini come per End Polio Now»
raccolto da Gamaleri per nominare il 24
maggio data di nascita della campagna
informativa sul Programma STOP HPV.
Livia Azzariti, agganciandosi a questo,
ha dato la parola al Prof. Visco, già pri-
mario dello Spallanzani, dicendo: «Cer-
chiamo di capire il perché della campa-
gna». Visco ha tracciato, con chiarezza,
i contorni del morbo e del vaccino per
contrastarlo; ha demolito l’azione con-
traria di naturalisti e sociologi, portando
l’esempio sulla tubercolosi, mal contra-
stata in Italia negli anni cinquanta; ha
stimolato l’attivismo dei rotariani nelle
famiglie, tra i medici e gli operatori sa-
nitari in genere, nei paesi privi di farma-
ci adatti; e ha evocato la necessità di un
impegno costante. Nel passare la parola
al Prof. Mariani, Responsabile HPV per
l’Istituto Regina Elena, Livia Azzariti
ha chiesto: «Ci sono dati sul periodo
recente, è diminuita la circolazione del
virus?». Ringraziando per l’opportunità,
Mariani ha risposto: «Siamo intorno al
70% di partecipazione, con punte in Ve-
neto e minor attenzione in altre regioni;
a Bolzano non credono nella vaccinazio-
ne e questo è pericoloso per l’effetto co-
piatura. La comunicazione è importante
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ROTARY
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Un momento dell'incontro: l'intervento di Niccolò Di Raimondo sulla campagna HPV.
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