L’impegno nel Rotary completa la tua voglia di
“essere tra la gente”?
La mia voglia di stare tra la gente proviene da lontano. L’ar-
chitetto è, di per sé, una persona che deve vivere a contatto
con la gente, percepirne i bisogni, risolverne i problemi
e coltivare idee per un futuro fatto di benessere sociale.
Questa è, da sempre, la missione dell’architetto. Dopo l'e-
sperienza fatta con l'associazionismo femminile, nel Rotary
ho trovato un solido terreno fertile per portare avanti quei
principi, sviluppando le iniziative che avevano come valore
aggiunto l'esaltazione dell'immagine del Rotary e, questo,
anche grazie alla mia professione di scenografo, dove l'im-
magine è, da sempre, parte primaria e insostituibile della
comunicazione.
Come vedi il Rotary nel mondo di oggi?
Oggi il Rotary richiede a noi soci, a tutti i livelli, un impegno
volto a portare a termine i progetti avviati, volto a definire ini-
ziative nuove e più vicine ai bisogni della gente, del territorio
in cui si vive e si opera, con l’utilizzo migliore delle risorse che
la Fondazione Rotary mette a disposizione. Lavorando in questi
termini, potremmo superare due traguardi, uno conseguente
l’altro: i risultati di un buon progetto ci darebbero visibilità,
credibilità e coesione interna facendoci, poi, raggiungere il
secondo, prezioso, obiettivo che è l'incremento dell'effettivo.
Come vedi la vita di oggi? E la famiglia?
Oggi la vita è caratterizzata da una grande offerta di proposte
che ci costringono a scelte di sovente non facili, spesso per
una disponibilità di tempo ridotta. Ogni azione è carica di bu-
rocrazia che, talvolta, si accompagna a inefficienza. Lamento
sempre di più una forte carenza di merito, di etica e di tutti
quei sani principi che hanno caratterizzato la formazione e
l’educazione della mia generazione, dove si metteva in evi-
denza e come saldo punto di riferimento la famiglia, con tutti
i valori a essa collegati.
Coltivi altri interessi, gli inglesi li chiamano
hobby
,
oltre a Rotary e lavoro?
Certo il tempo è poco! Questo, però, non mi impedisce di col-
tivare interessi come il cinema, e, specialmente, la comme-
dia americana - da Billy Wilder in poi - o l'antiquariato - cerco
di non mancare ai principali appuntamenti espositivi. Amo,
in particolare, chiudere la giornata con una buona lettura, ri-
passando anche vecchi libri di Oriana Fallaci, che trovo abbia
ben descritto e precorso i tempi che stiamo vivendo.
D
OMENICO
A
POLLONI
37 incontri
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