Previous Page  38 / 60 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 38 / 60 Next Page
Page Background

Docente e direttore didattico, Luigi Palombella ha sempre

orientato la sua carriera professionale verso l'innovazione del-

la scuola italiana. Molto attento alla formazione umana, si è

sempre occupato degli "ultimi", lavorando con studenti dalle

condizioni socio-economiche deprivate. Inoltre, si impegna

nella formazione del personale scolastico, sia del direttivo,

sia quello docente, curando l'organizzazione di numerosi

corsi. Ha partecipato a molti progetti e a ricerche riguardanti

l'integrazione degli alunni in situaizoni di handicap e plurimi-

norati. Rotariano dal 1995, socio del Rotary Club di Molfetta

di cui è stato Presidente, Palombella è insignito di 9 Paul

Harris Fellow.

Può inquadrare il tema che il nuovo calendario

rotariano assegna al mese di ottobre: lo sviluppo

economico e comunitario?

Nella letteratura specializzata si usano due parole per spie-

gare il “progresso economico”: sviluppo e crescita. Benché

talora i due termini vengano usati in maniera intercam-

biabile, con crescita si tende normalmente a indicare gli

aspetti quantitativi legati alla dinamica del reddito nazionale

e delle sue componenti; lo sviluppo invece è un concetto

più generale che rinvia agli aspetti istituzionali e di cultura

economica che spesso accompagnano, e talvolta dettano, la

direzione del reddito.

Ma a ben riflettere nessuno dei due termini contiene un

riferimento preciso verso il fine che crescita e sviluppo per-

seguono o dovrebbero perseguire. Non si tiene conto, infatti,

che crescita e sviluppo sono mezzi che si strutturano in

modo diverso in relazione a fini diversi. Si può anche rilevare

che in questi ultimi tempi i mezzi sono stati talmente asso-

lutizzati da trasformarsi in fini con i risultati che sono sotto

gli occhi di tutti e che purtroppo hanno inciso in maniera

negativa sulla vita di tante persone. A fondamento di questa

situazione vi è l’idea che lo scopo di tutte le transazioni in-

ter-individuali sia quello di ottimizzare l’utilità individuale.

Si impone pertanto un cambiamento di rotta, che è essen-

zialmente un cambiamento antropologico, riportando la

persona umana al centro dello sviluppo stesso. Lo sviluppo

della persona, di ciascuna persona, è il paradigma che con-

sente di finalizzare l’economia alla crescita dell’uomo, anzi

di ogni uomo, e quindi del bene comune. Assumendo questa

prospettiva, si può ridefinire lo sviluppo come “libertà”,

come un processo di espansione delle potenzialità umane.

Tutto questo è possibile quando avviene all’interno di una

comunità.

Viviamo, nel nostro territorio, in un contesto eco-

nomico in trasformazione, che soffre per la crisi

economica, per la decrescita quantitativa che è

legata a una crisi di valori: cosa può fare il Rotary?

Il nostro territorio rappresenta certamente un contesto

economico in trasformazione, caratterizzato da belle realtà

produttive, che possono definirsi esemplari, anche se con-

tinuano a esistere realtà connotate da attività che si stenta

a definire “imprenditoriali in senso umano”, nel senso che

LA FORMAZIONE PER IL BENE COMUNE

Lo sviluppo come libertà delle potenzialità umane

Intervista a Luigi Palombella, Past Governor del Distretto 2120.

INCONTRI

38

ROTARY

ottobre 2016