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ASSEMBLEA INTERNAZIONALE
Il Rotary fa la differenza
È veramente un piacere dare il benvenuto ufficiale a tutti voi,
governatori della classe 2017/2018 del Rotary International,
a questa Assemblea internazionale.
Come penso sia successo a tutti i presidenti eletti prima di
me, stando qui davanti a voi mi torna in mente la mia prima
Assemblea internazionale, di quasi venti anni fa, ad Anaheim.
Durante i mesi precedenti quell’assemblea, il governatore del
mio distretto mi aveva detto senza mezzi termini che la mia
presenza all’Assemblea internazionale mi avrebbe cambiato
la vita, e che sarebbe stata la mia più grande esperienza nel
Rotary. Vi confesso che me lo aveva ripetuto così tante volte
da essermi stancato a sentirlo. Mi aspettavo che l’Assemblea
internazionale fosse divertente, impegnativa e forse anche
un’esperienza che mi avrebbe aperto gli occhi. Ma non pen-
savo certo che mi avrebbe cambiato la vita.
Forse vi sorprenderà sapere che, infatti, avevo ragione. La
mia esperienza all’assemblea non mi ha cambiato la vita.
È stata divertente. Ci siamo impegnati duramente, abbiamo
imparato tanto e siamo tornati a casa con la testa piena di
nuove informazioni. Ho fatto amicizie che durano tuttora,
incluso il temerario moderatore che oggi è qui con noi, Stuart
Heal. Si è trattato di un’esperienza meravigliosa. Ma non tale
da cambiarmi la vita.
L’anno successivo invece mi ha cambiato la vita.
Non sono stati i sette giorni passati in un hotel all’Assemblea
internazionale con i colleghi DGE a cambiarla, ma i 365
giorni successivi con gli amici rotariani. Il poter vedere la dif-
ferenza che fa il service del Rotary, e sapere che, svolgendo
bene il mio lavoro, il mio distretto avrebbe potuto cambiare
vite, proprio come ha fatto. Voi ed io stiamo cominciando
qualcosa di incredibile insieme. Stiamo dando inizio a un’e-
sperienza che cambierà la nostra vita e quella di innumere-
voli persone che non conosciamo, e che probabilmente non
incontreremo mai.
Infatti, ciò che faremo dopo essere partiti da questo posto
farà la vera differenza.
Noi siamo qui questa settimana per aiutare ad assicurare
che il Rotary, che tutti noi apprezziamo così profondamente,
possa continuare a servire e crescere, non solo quest’anno o
per il resto della nostra vita, ma ben oltre.
Noi siamo qui per aiutare a mantenere e migliorare un Rotary
sostenibile, che continui ad avere sostenibilità e continuità al
centro del suo focus e della sua pianificazione, d’ora in poi.
E proprio per questo tutti noi dobbiamo considerare l’anno
prossimo non solo come il nostro anno di leadership, ma
come l’anno del Rotary. Non come l’anno in cui il Rotary ci
dà l’occasione di avere i riflettori puntati su di noi, ma l’anno
in cui daremo noi stessi al Rotary, in modo che la sua luce
risplenda sempre più.
Il nostro service sarà guidato, come dovrebbe, dalle tre priorità
strategiche stabilite per tutti dal Consiglio centrale del Rotary
International nel nostro piano strategico attuale: sostenere e
rafforzare i club; focus e incremento dell’azione umanitaria;
migliorare la consapevolezza e l’immagine pubblica.
Come possiamo sostenere e rafforzare i nostri club? Comin-
ciamo fornendo loro gli strumenti per avere successo.
Intervento di Ian H.S. Riseley - Presidente Eletto del Rotary International
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