ROTARY |
dicembre 2012
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partner efficace nelle nuove iniziative
volte a ridurre la povertà rurale, soste-
nere la piccola agricoltura e migliorare
la sicurezza alimentare. Lo farà in mo-
do da massimizzare i benefici che da
queste iniziative possono trarre le po-
polazioni rurali povere, e da orientare
maggiori risorse, servizi e attenzione
politica verso di loro.
Nell’usare i propri vantaggi compara-
tivi per migliorare l’impatto del suo
lavoro, l’IFAD sarà guidato da una vi-
sione dinamica secondo cui l’agricol-
tura familiare è in grado di rispondere
alla crescente domanda di alimenti e
di altri prodotti e servizi agricoli, ge-
nerando reddito e altri benefici per le
popolazioni rurali povere. Per molti
piccoli agricoltori e allevatori, l’agri-
coltura può offrire un valido percorso
per superare la povertà, sia oggi che
in futuro. Affinché ciò avvenga, tutta-
via, l’agricoltura su piccola scala deve
orientarsi ai mercati, per cogliere le
opportunità offerte dalla domanda cre-
scente di prodotti agricoli. Deve inoltre
diventare più produttiva e più soste-
nibile, per prosperare in un ambiente
caratterizzato da scarsità di risorse
edi energia. Deve acquisire maggiore
resilienza ai cambiamenti climatici. In-
fine, deve essere ben integrata in spazi
rurali dinamici, dove i legami tra città
e campagne rivestono un ruolo sempre
più importante e dove le attività rurali
non agricole - sia lungo le catene del
valore agricolo che intorno ad esse
- rappresentano una fonte di occupa-
zione e di opportunità imprenditoriali
3
sempre più importanti per molti poveri
rurali.
In questo contesto, l’obbiettivo genera-
le dell’IFAD nel periodo interessato da
questo quadro strategico è di mettere
le popolazioni rurali povere in condi-
zione di migliorare la propria sicurezza
alimentare e la loro nutrizione
4
e di au-
mentare il proprio reddito e la propria
resilienza. Questo rimanda a cinque
obbiettivi strategici, ovvero:
s UN CAPITALE NATURALE ED ECONOMICO A
disposizione dei poveri rurali che sia
più resiliente al cambiamento clima-
tico, al degrado ambientale e alle tra-
sformazioni in corso sui mercati;
s ACCESSO DA PARTE DELLE DONNE E DEGLI
uomini poveri rurali a servizi che per-
mettano di ridurre la povertà, miglio-
rare la nutrizione, aumentare i redditi e
rafforzare la resilienza in un ambiente
in continua trasformazione;
s CAPACITË DELLE DONNE E DEGLI UOMI-
ni rurali e delle loro organizzazioni di
gestire imprese redditizie, sostenibili
e resilienti, agricole e non, e di potersi
avvalere di opportunità di lavoro di-
gnitoso;
s CAPACITË DELLE DONNE E DEGLI UOMI-
ni rurali e delle loro organizzazioni di
influenzare le politiche e le istituzioni
che hanno un impatto sulla loro vita; e
condizioni istituzionali e politiche ade-
guate per il sostegno della produzione
agricola e di tuttele attività rurali non
agricole ad essa correlate.
Nel perseguire questi obbiettivi, l’IFAD
orienterà meglio i propri sforzi a vari
livelli. A livello macro, il Fondo:
s SI FARË PROMOTORE E LEADER DI INIZIA-
tive in sostegno all’agricoltura su pic-
cola scala;
s AIUTERË I PAESI IN CUI OPERA A PORTARE
su una scala più ampia le esperienze
positive in questo ambito, attraverso
progetti cofinanziati dall’IFAD;
s AMPLIERË IL SUO LAVORO DI DIALOGO SULLE
politiche;
s RAFFORZERË I PROPRI PARTENARIATI A FAVO-
re dei poveri con vari altri soggetti, tra
cui altre agenzie delle Nazioni Unite,
donatori pubblicie privati, e imprese
commerciali in grado di portare nel-
le aree rurali investimenti, risorse e
servizi a favore di coloro che vivono
3 Il termine “impresa” è spesso usato per indicare attività di tipo commerciale alle quali partecipano - in qualità
di piccoli e microimprenditori - i poveri delle aree rurali. Il termine è usato per riconoscere il fatto che parec-
chi milioni di donne e uomini poveri che vivono nelle campagne ricavano il loro reddito da prodotti agricoli
o da altri beni e servizi destinati al mercato, e che il mercato e le previsioni sui prezzi determinano in larga
misura le loro decisioni rispetto a tali attività. Solo riconoscendo le loro necessità e aiutandoli ad affrontare
le difficoltà che incontrano come piccoli e microimprenditori, i programmi di sviluppo possono aiutare questi
uomini e queste donne a superare la povertà in modo sostenibile.
4 L’attenzione che l’IFAD riserva alla nutrizione ha le sue origini nell’Accordo Costitutivo dell’IFAD (giugno
1976), il cui articolo 7.1(d)(ii) sulle “Operazioni” dichiara che “l’enfasi andrà posta sul miglioramento del
livello nutrizionale e delle condizioni di vita delle popolazioni più povere in questi paesi”. In tale contesto,
l’IFAD contribuisce al miglioramento del livello nutrizionale per mezzo del sostegno all’agricoltura, che a sua
volta facilita l’accesso ad alimenti più nutrienti e a diete di migliore qualità e fornisce alle popolazioni povere
ed emarginate i micronutrienti alimentari essenziali.
©IFAD/Mwanzo Millinga – Giovani donne e uomini, con le
loro speranze e i loro sogni, hanno in mano il futuro del pia-
neta e oggi più che mai hanno bisogno del nostro supporto.
Domani saremo noi a beneficiare della loro creatività e del
loro impegno e della loro leadership
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