ROTARY |
settembre 2012
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U
n amico invita Dan Nicholson a
una riunione del Rotary Club lo-
cale, all’inizio dello scorso
anno. Proprietario di una società di revi-
sione di Seattle e appassionato profes-
sionista networker, Nicholson era alla
ricerca di legami più significativi con la
sua comunità. Ma era scettico. “Pensa-
vo che il Rotary fosse un gruppo di per-
sone anziane, e che forse avrei avuto
problemi di affinità con loro”, ricorda
Nicholson, 31 anni. Ma l’amico gli aveva
assicurato che il Club era in cerca di
giovani, e così era andato alla riunione.
Ora è socio. Un punto per il Rotary Club
di Seattle. Circa 10 anni fa, il Club, noto
come Seattle # 4, essendo il quarto Club
per fondazione del Rotary, stabilì di ri-
durre l’età media dei suoi membri per
poter progettare per il futuro. Si con-
frontava con lo stesso enigma che afflig-
SeattleGene
generaz
Il futuro del Rotary passa dalla capacità
di individuare la leadership
e dalla conoscenza delle dinamiche sociali
che interessano i giovani dei nostri giorni.
Alcuni spunti dal Club di Seattle,
per coinvolgere nuovi soci nella vita rotariana,
attraverso servizio e responsabilizzazione.
ge molti Club: la generazione di leader
affermati aveva raggiunto un’età in cui
la successione della leadership era una
preoccupazione incombente. Il Club, un
tempo fiorente, aveva una varietà di atti-
vità di servizio, finanze solide, e un pro-
gramma di relatori che rivaleggiava con
gli incontri professionali di vertice. Ma
alcuni membri guardando ai loro coeta-
nei erano preoccupati di lasciare tutto
questo a qualcuno che potesse viverlo in
futuro. Non sarebbe stato semplice tro-
vare la formula per l’ammissione di una
nuova generazione al Club di Seattle, il
più grande Club del mondo, che oggi
conta oltre 600 membri. Noto come
Club dei più potenti professionisti della
zona di Puget Sound, Seattle # 4 era ri-
nomato per l’esclusività dei suoi Soci
come per i suoi contributi alla comuni-
tà. Ma per garantire la propria sopravvi-
venza il Club aveva realizzato quanto
fosse necessario per aprire le porte ai
giovani. Dalla fine del 2003, Seattle # 4
ha accolto 56 nuovi soci sotto i 40 anni.
La storia di come questo Club stia colti-
vando la sua prossima generazione di
leader fornisce alcune utili lezioni. Il
pensatore chiave dietro lo sforzo di re-
clutare soci più giovani era Ralph Mun-
ro, segretario di Stato di Washington per
21
anni, entrato nel Club nel 1977. “Ho
detto, guardatevi intorno. Tutto quello
che dovete fare
è un
giro al cimitero e
vedere cosa c’è sulle lapidi. I grandi
Club di Seattle il Moose e l’Elks, sono
quasi scomparsi”, racconta. “Il nostro
Club è stato vivace. Nel 2001, abbiamo
contato circa 700 membri. Ma ho osser-
vato la loro età media”. Munro, presi-
dente di Club nel 2002-03, si era reso
conto che anche se la lista di soci era
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