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POLIO
gli ultimi bambini in India
a contrarre la polio. Quindi mi interro-
go sul destino degli altri: stiamo facen-
do tutto il possibile, oggi, per innovare
costantemente il nostro approccio e
trovare nuovi modi per finire il lavoro?
Quale è stata la chiave di volta in
India? Come si spiega il successo
dell’India?
MARGARET CHAN: L’India dimostra
che le nostre strategie funzionano,
anche in luoghi più tecnicamente im-
pegnativi, a condizione che siano pie-
namente attuate e che il vaccino arrivi
a tutti i bambini. Si evidenzia anche
l’importanza dell’impegno politico a
tutti i livelli, dal governo centrale, alle
comunità locali. È veramente incredibi-
le la perseveranza del governo indiano,
sostenuto dai Rotariani di tutto il pae-
se: si tratta di un risultato storico sor-
prendente.
JEFF RAIKES: Quello che gli indiani
hanno compiuto è ancora più rilevan-
te se si pensa alla popolazione enorme
e crescente del paese, alla difficoltà di
raggiungere le comunità migranti, ai
servizi igienici e alle condizioni di salu-
te generale che limitano l’efficacia dei
vaccini antipolio. Due volte l’anno, due
milioni volontari preparano 800.000 ca-
bine di vaccinazione in tutto il paese.
Immunizzano più di 172 milioni di bam-
bini, uno alla volta. E con partner come
Rotary, OMS, CDC, UNICEF, hanno co-
struito un’infrastruttura impressionan-
te per la fornitura di servizi sanitari a
bambini tra i più bisognosi del mondo.
THOMAS R. FRIEDEN: La misura dello
sforzo è da capogiro. Il popolo indiano
merita un credito enorme.
JOHN HEWKO: Il governo indiano ha
investito più di $1 miliardo; i Rotariani
hanno coinvolto i leader del governo,
delle comunità e delle aziende; l’UNI-
CEF ha sviluppato strategie per identi-
ficare le popolazioni di bambini che al-
trimenti sarebbero state perse; e l’OMS,
con il supporto dei CDC, ha contribuito
a sviluppare il network mondiale Na-
tional Polio Surveillance Project che
è stato in grado di identificare tutti i
casi di polio possibile.
ANTHONY LAKE: I volontari -
che, ed è importante, includono
i bambini - sono i veri eroi del-
la campagna polio. Il succes-
so in India è anche la prova
reale dell’efficacia dell’ap-
proccio di un approccio
ragionato in termini di
costo-beneficio-difficoltà.
È così che l’India è stata
in grado di proteggere tutti i
bambini.
Se si potesse accelerare la fine del-
la trasmissione della poliomielite, su
che cosa sarebbe necessario puntare
adesso?
MARGARET CHAN: Per approccio, l’e-
radicazione della polio è molto sempli-
ce. Se tutti i bambini sono immunizzati
con dosi multiple di vaccino contro la
poliomielite, la trasmissione del virus
si ferma. Per rendere questo possibile,
se avessi una bacchetta magica, prov-
vederei alla pace immediata e alla si-
curezza in Afghanistan, Nigeria, e Paki-
stan. Sarebbe una spinta enorme per il
progresso della campagna.
JOHN HEWKO: Il Rotary, se potesse,
eliminerebbe tutti gli ostacoli al rag-
giungimento di ogni bambino con il
vaccino antipolio, sia questo possibile
grazie all’intermediazione di successo
di armistizi in zone di conflitto armato,
o per persuasione dei governi di tutto il
mondo di mostrare la volontà politica
e di fornire il finanziamento necessario
per finire il lavoro.
THOMAS R. FRIEDEN: La mia speran-
za è che i leader dei paesi con polio
riconoscano il proprio ruolo strumen-
tale alla fine dell’effetto tragico che la
trasmissione della polio produce per le
persone e per il loro futuro. Solo con la
loro leadership può essere debellata la
poliomielite. E ci sono ragioni per esse-
John Hewko
è segretario ge-
nerale e amministratore delegato
del Rotary International e della
Fondazione Rotary dal 2011.
Dal 2004 al 2009, è stato vice
presidente per le operazioni e lo
sviluppo della Millennium Chal-
lenge Corporation (MCC), Agen-
zia del governo degli Stati Uniti
fondata nel 2004 per fornire
assistenza ai paesi più poveri
del mondo. In MCC, è stato il
principale negoziatore per gli
Stati Uniti per gli accordi di as-
sistenza agli stranieri in 26 paesi
in Africa, Asia, Sud America, il
Medio Oriente, e l’ex Unione so-
vietica. Durante il suo mandato,
ha completato la negoziazione
di accordi di assistenza per un
totale di 6,3 miliardi dollari in
18
paesi per infrastrutture, agri-
coltura, acqua e igiene, salute
e progetti di educazione. Prima
di entrare in MCC, Hewko era
un partner internazionale dello
studio legale Baker & McKenzie
dove ha contribuito a stabilire la
sede di Mosca ed è stato il ma-
naging partner delle sedi di Kiev
e Praga. Parla cinque lingue ol-
tre all’inglese: ceco, portoghese,
russo, spagnolo e ucraino.
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