ROTARY |
settembre 2012
40
D
opo più di due de-
cenni di duro lavo-
ro, il Rotary e i suoi
partner sono sul punto di era-
dicare la polio.
Hanno raggiunto un’altra
pietra miliare nel mese di
febbraio, quando l’India è
stata rimossa dalla lista dei
paesi polio-endemici, dopo
un anno senza alcun caso di
malattia conclamata. In occa-
sione della Giornata Mondia-
le della Polio, il prossimo 24
ottobre, abbiamo intervistato
i leader di questo impegno
umanitario, chiedendo loro
di esprimere il rispettivo pun-
to di vista sulle sfide e sul fu-
turo della campagna per l’e-
radicazione della polio.
.
Qual è la differenza più evidente tra
l’esecuzione di una campagna uma-
nitaria e la gestione di un’impresa,
quando entrambi hanno le stesse sfi-
de in termini di denaro, logistica, e
aspettative di risultato?
THOMAS R. FRIEDEN: In entrambi i
casi, si tratti di business o di iniziative
per la salute pubblica, il successo di-
pende da una buona gestione, e la buo-
na gestione dipende dalla leadership e
da buoni elementi su cui lavorare. La
differenza principale è che per la era-
dicazione della polio deve essere total-
mente eliminato il rischio di fallimento
e per questo non è sufficiente bilanciare
i rischi.
I COLPI
F INAL I
alla
POLIO
I LEADER DELL’IMPEGNO
PER L’ERADICAZIONE
DELLA POLIO
DISCUTONO I TEMI CRUCIALI
PER PORRE
DEFINITIVAMENTE FINE
AL VIRUS
Illustrazioni di Michael Byers
1...,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41 43,44,45,46,47,48,49,50,51,52,...68