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ROTARY
aprile 2013
INCONTRI
Fiorentino di nascita, milanese di formazione (laurea in eco-
nomia alla Bocconi), trapiantato a Genova come socio respon-
sabile della sede distaccata dell’ufficio di Milano della Arthur
Andersen, impegni professionali in Romania, il
Governatore
Paolo Biondi
, rotariano del RC Genova Est dal 1985, ha ret-
to il timone del neo nato Distretto 2032, dopo il “varo” del
luglio scorso. Nato dal frazionamento del Distretto 2030, che
si è fatto in due Distretti del Rotary International, il Distretto
2032 è composto da 2.550 rotariani suddivisi in 39 Club
distribuiti nel territorio di Liguria e Ponente.
Governatore Biondi, hai avuto il difficile ed emozionante com-
pito di inaugurare una nuova stagione rotariana. Puoi raccon-
tare la tua esperienza?
Emozione poca, soddisfazione e stimolo a operare in un modo
nuovo e più concreto tanto. Il frazionamento del Distretto dal
primo momento che si è cominciato a parlarne, mi è parsa una
grossa opportunità. Oggi che sono trascorsi otto mesi dalla sua
implementazione ne sono sempre più convinto. Completare le
visite ai Club in un arco di tempo che si conclude all’inizio
di dicembre e poter poi effettuare nel secondo semestre una
ulteriore serie di visite, nelle quali discutere e verificare se ciò
che era stato affrontato e pianificato durante la prima visita
è poi stato messo in pratica, significa poter essere di sprone
ai club nell’operare lungo le linee auspicate. La prima visita
(quella istituzionale) ha un carattere formale e di limitata
operatività, mentre la seconda, effettuata dopo qualche mese,
consente di verificare se ci sono stati progressi, se e come il
club abbia risolto le problematiche a suo tempo evidenziate
e se il percorso fatto nel primo semestre sia coerente con le
indicazioni fornite nella prima metà dell’anno.
Come hanno reagito al cambiamento i rotariani di Liguria,
Piemonte e Valle d’Aosta? Hanno compreso le ragioni del
frazionamento e le hanno accettate oppure si sono sentiti
dimezzati?
Le motivazioni che hanno portato al frazionamento sono state
spiegate prima che diventasse effettivo alla maggior parte dei
club durante una serie di presenze alle loro conviviali. Questo
è servito a superare anche quelle poche diffidenze che alcu-
ni club nutrivano per questo progetto. È poi servito molto a
Le interviste
di ROTARY
L ’ e f f e t t o
d o m i n o
DEL SERVIZIO
Paolo Biondi,
DG del Distretto 2032,
traccia un profilo dei Club liguri,
tra dinamismo, cambiamento
e nuove potenzialità
di Silvano Balestreri