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ROTARY
giugno 2013
GRANDI TEMI
definisce come “i network e le risorse disponibili per le perso-
ne, attraverso la loro connessione con gli altri”.
Le comunità con forti capitali sociali sono più propense a
riprendersi che quelle con poche risorse sociali.
Prendiamo il caso di Tamil Nandu, India, che fu colpito pe-
santemente dallo Tsunami del 2004. Aldrich ha studiato lì
sei villaggi, scoprendo che quelli con un forte Uur Panchayats
(Consiglio del Villaggio) erano più organizzati e avevano avuto
una migliore comunicazione con gli altri e il mondo esterno.
Erano state compilate delle liste con i morti e i feriti ed erano
stati valutati i loro bisogni di cibo e vettovaglie. All’arrivo
degli operatori umanitari, quelle esigenze furono soddisfatte
velocemente e in modo efficiente. “Sapevano esattamente
chi aveva bisogno di aiuto e chi no, e ciò che era necessario
e ciò che non lo era”, disse Aldrich.
Al contrario, i villaggi a cui mancavano tali reti ricevevano
poco aiuto, o peggio, troppo del tipo sbagliato. “L’aiuto che fu
portato, venne chiamato il secondo tsunami”, afferma Daniel.
“C’era moltissima roba non necessaria”. Un’organizzazione
non governativa con buone intenzioni donò cento barche di
plexiglass a un villaggio di pescatori. Il regalo ha finito per
interrompere le tradizionali strutture sociali, diminuendo
complessivamente la pesca, e aumentando i matrimoni pre-
maturi. “Un aiuto effettivo richiede una comunicazione inter-
na effettiva. Non inizia con un gruppo esterno. Inizia sempre
con un gruppo interno”.
In tempi di crisi, le comunità con i Rotary club e altre or-
ganizzazioni di service locali hanno un innato vantaggio. Il
potere del Rotary fu chiaro dopo che l’Uragano Sandy colpì
attraverso i Caraibi e il Nord-Est degli Stati Uniti a Ottobre,
uccidendo più di 200 persone, lasciando dieci mila perso-
ne senza casa e milioni senza elettricità. I fondi arrivarono
dai Rotariani di tutto il mondo, e i club delle aree colpite
aiutarono a organizzare i soccorsi. Aggiornarono un sito web
chiamato Rotary a New York e nel New Jersey (nynjrotary.org)
includendo una scheda d’aiuto contro il disastro dell’uragano