FOCUS
/ OBIETTIVI DEL MILLENNIO
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otto Obiettivi del Millennio (Millenniun Development Goals)
stabiliti nel 2000 durante il Millennium Summit alle Nazioni
Unite, frutto di un patto sottoscritto da 191 capi di Stato e
di Governo, che si sono impegnati entro il 2015 a collaborare
affinché venga costruito un mondo più sicuro e più equo.
Il contesto ambientale e sociale gioca un ruolo fondamentale
nella vita di donne e ragazze, condiziona la loro salute e le
loro scelte di vita. L’adolescenza dovrebbe essere un periodo
di buona salute per le ragazze con opportunità di crescita e
sviluppo, importante per dare continuità alla fase successiva
del loro processo di maturazione e di preparazione a un futuro
stato di maternità.
La contrazione di malattie quali l’Hiv interessa gran parte
delle adolescenti e delle donne africane, le quali sono disin-
formate sulle modalità di autotutela ed escluse da qualsiasi
tipologia di assistenza ritrovandosi a dover combattere da
sole una piaga che in un contesto di povertà sentenzia una
certa condanna a morte. Un’assistenza sanitaria adeguata
e una corretta informazione sulla prevenzione, sarebbero
fondamentali per ridurre il rischio di contagio, che aumenta
durante il travaglio, con il parto e con l’allattamento al seno.
Le precarie condizioni igieniche, soprattutto nelle aree rurali,
la carenza di figure professionali idonee che assistano le
madri e l’analfabetismo, sono fattori che moltiplicano questo
fenomeno.
Nel corso di questi anni, organizzazioni internazionali e non
governative hanno promosso programmi di sostegno alla sicu-
rezza riproduttiva femminile. Allo stato dell’arte i progetti che
hanno dimostrato maggior efficacia sono quelli che hanno
preso in considerazione le specificità delle singole realtà,
valorizzando le risorse locali e superando alcune difficoltà
legate alla cultura delle popolazioni autoctone, e alla carenza
di infrastrutture.
Senza dubbio, la diminuzione dei decessi causati dalla gravi-
danza nei Paesi in via di sviluppo è stata possibile grazie agli
aiuti finanziari, materiali e formativi provenienti dai Paesi oc-
cidentali. Le buone politiche sanitarie attuate dai governi inte-
ressati hanno fatto tutto il resto. Resta però il dubbio di come
e se riusciranno ad affrontare la questione quei Paesi in cui
il problema della mortalità materna non si può risolvere con
i soldi ma bensì con un vero e proprio cambio di mentalità.