Rivista Rotary | Marzo 2014 - page 65

NOTIZIE ITALIA
65 notizie italia
a valorizzare e rafforzare le eccellenze
del nostro territorio,
Il Rotary è anche partner prezioso per
gli ospedali genovesi. Gestisce nume-
rosi progetti per aiutarli a crescere e
mantenere la loro eccellenza e imposta
e collabora negli accordi con istituzio-
ni ospedaliere e di ricerca in tutto il
mondo. Questi accordi internazionali
permettono di scambiare personale ed
esperienze, partecipare congiuntamen-
te a congressi e seminari, affrontare
patologie rare in Italia. Risultato finale
di queste azioni sono migliori terapie
per i malati liguri e maggiore qualità e
prestigio per gli ospedali coinvolti.
Paolo Gardino, coordinatore di questi
progetti rotariani, afferma: “I nostri
ospedali non possono isolarsi dal mon-
do accogliendo unicamente i pazienti
che si presentano alla porta dell’ospe-
dale. Il Rotary da anni sostiene le ini-
ziative volte a rendere maggiormente
internazionali gli ospedali genovesi,
con ciò investendo sulle eccellenze esi-
stenti. Può impostare e seguire impor-
tanti collaborazioni con l’estero, gra-
zie alla capillare presenza della nostra
associazione nel mondo e grazie alla
capacità dei rotariani di fare sistema
su progetti complessi. Siamo orgogliosi
di avere collaborato con il Galliera ed
il Gaslini con risultati molto tangibili”.
“Dal 2008 il Galliera – spiega Adriano
Lagostena, Direttore Generale dell’Ente
– collabora al progetto attraverso il Cen-
tro della Microcitemia e dell’anemia
congenite, specializzato nella cura e
prevenzione delle emoglobinopatie. In
questo contesto l’ospedale genovese ha
effettuato un’azione di trasferimento di
know how con formazione di personale
sanitario. Questa collaborazione con il
Marocco ha portato a un arricchimento
reciproco e a un notevole miglioramen-
to nell’assistenza dei pazienti affetti da
queste patologia. Non possiamo che
ringraziare il Rotary per il progetto,
eccellente esempio di collaborazione
internazionale e solidarietà”.
Riconoscendo la valenza mondiale del
progetto rotariano, il Ministro della Sa-
nità Marocchino ha preso coscienza
della capacità del Rotary di aiutare
concretamente tutta la popolazione ed
ha perciò firmato una convenzione per
formalizzare il nostro aiuto.
La pratica acquisita sul campo ha per-
messo al progetto di estendersi, con la
collaborazione tra Gaslini e Rotary, a
favore dei bambini che necessitano il
trapianto di midollo osseo, soprattutto
per emoglobinopatie, immunodeficien-
ze e leucemie, tutte patologie non trat-
tabili dal sistema sanitario marocchino.
Il Direttore Generale dell’Istituto Gian-
nina Gaslini Paolo Petralia assieme a
tutta la dirigenza saluta con questo
evento che celebra la collaborazione tra
l’Istituto Gaslini, il Rotary e gli ospedali
del Marocco.
“La cooperazione sanitaria internazio-
nale, declinata in tre livelli progressivi
da quello strategico a quello umani-
tario, è parte integrante del Piano di
Sviluppo dell’Istituto Gaslini – spie-
ga Paolo Petralia - questo progetto si
inscrive nell’ambito di una decina di
accordi di secondo livello che l’ospe-
dale Gaslini ha firmato con struttu-
re sanitarie localizzate in paesi in via
di sviluppo o in aree post-conflitto, in
funzione dei quali l’Istituto provvede
ad una “cessione di professionalità”
sotto forma di fornitura di prestazioni
e percorsi formativi. Ci auguriamo che
con il nostro supporto i reparti di Car-
diochirurgia e Cardiologia dell’ospedale
di Rabat diventino centro di riferimento
per la cura delle patologie congenite in
tutta l’Africa”.
Per il Gaslini e per gli ospedali del Ma-
rocco questa è una grande occasione
per mantenere “une fenêtre ouverte
sur le monde”. Reciprocamente. In
particolare, la collaborazione tra la Car-
diochirurgia e il Centro Trapianti di
Cellule Ematopoietiche del Gaslini e
gli Ospedali di Rabat e Marrakech è un
bellissimo esempio di concreti successi
sia per i risultati raggiunti sul piano
clinico sia sul piano culturale grazie
al bilaterale scambio di personale tra
gli ospedali coinvolti. Questa iniziativa
costituisce un’occasione per tutti di
accrescere le conoscenze e sviluppare,
insieme, nuovi progetti. La realizzazio-
ne di questi progetti non sarebbe stata
possibile senza la formidabile determi-
nazione ed il supporto dei Rotary cui va
riconosciuto un merito speciale.
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