Rivista Rotary | Marzo 2014 - page 67

67 notizie italia
NOTIZIE ITALIA
D2071
Il Rotaract guarda ai
giovani
Tutti i colori del Rotaract o, più pre-
cisamente, “My Color is Rotaract”. E’
un progetto sul quale si stanno impe-
gnando i 31 Club Rotaract del Distretto
2071 della Toscana che, in collabora-
zione con l’azienda FILA e che fa perno
su un kit costituito da due contenitori,
impilati uno sopra l’altro, muniti di co-
perchio e riportanti il logo distrettuale
scelto dalla Responsabile Distrettuale
del 2071, Carlotta Montano. Esso con-
tiene, al costo unitario di 150 Euro,
un barattolo da 84 matite laccate, uno
schoolpack da 120 pastelli a cera, 4
confezioni di colla stick, 4 flaconi di
colla Vinilik, uno schoolpack da 144
pennarelli, 80 panetti di pongo, uno
schoolpack da 95 accessori assortiti
per il pongo, 8 flaconi grandi di tempe-
ra, un rotolo di carta, 10 scodellini da
tempera e un astuccio da 12 pennelli.
Il kit potrà essere acquistato da ogni
singolo club (ordine minimo 2 kit al
costo di 300 Euro), il quale deciderà
a quale struttura del proprio territorio
destinarlo. Ludoteche comunali o ospe-
daliere, istituti di accoglienza minorili,
asili, oratori parrocchiali etc., sono al-
cuni esempi di strutture che potranno
ricevere in dono il kit.
È stato deciso di appoggiare questo
progetto soprattutto per due aspetti:
il basso costo che permetterà anche a
club con un numero limitato di soci di
riuscire a raccogliere i fondi per parte-
cipare al service distrettuale, e in se-
condo luogo la possibilità di organizza-
re, dopo il service di raccolta fondi per
l’acquisto del kit, un secondo service
di club (ad esempio organizzando con
i bambini una merenda, una mattinata
o un pomeriggio di gioco) durante il
quale potrà essere donato il kit.
Non è questo l’unico service di dell’an-
no su cui si è impegnato il Rotaract del
Distretto 2071, sotto la guida della di-
namica RD livornese Carlotta Montano.
Importante, ad esempio, è anche l’im-
pegno nel sostenere la Cell Factory, che
è un sofisticato laboratorio che produce
cellule staminali. Una vera e propria
“fabbrica” di cellule insomma, per la
messa a punto di terapie avanzate rivol-
te ai bambini affetti da leucemie, oste-
osarcomi e tumori del sistema nervoso.
Il laboratorio è già operativo, anche se
non completamente a regime, e grazie
a questo progetto l’ospedale pediatri-
co Meyer potrà rispondere in modo più
avanzato alle necessità dei bambini pro-
venienti non solo dalla Toscana, ma da
tutta Italia e da vari paesi del mondo.
A ciò si aggiungano i Rotaract Camp,
giornate di avvicinamento al mondo
rotaractiano aperte a tutti: aspiranti,
nuovi soci e chiunque abbia interesse a
conoscere il Rotaract; e gli eventi rivolti
alla formazione dei giovani, uno svolto-
si a Firenze avente tema: “Leadership
femminile nell’Italia moderna: segno
del cambiamento?”, l’altro a Livorno il
22 marzo dal titolo: “Public Speaking
e comunicazione non verbale”, tema
molto utile per i ragazzi che si stanno
affacciando al mondo del lavoro.
Il Distretto Rotaract 2071, infine, ap-
poggia anche il service nazionale, insie-
me agli altri distretti italiani. Il progetto
si chiama DreamBOX ovvero “Cofanetto
dei sogni” da donare ai bambini ricove-
rati nei reparti oncologici la cui condi-
zione di vita (ospedali, chemioterapie,
operazioni, stress familiare) talvolta li
porta a non vivere serenamente la loro
esistenza. Il Distretto 2071 ha scelto di
donare i 100 box all’ospedale pediatri-
co fiorentino “Anna Meyer”.
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