Rivista Rotary | Giugno 2015 - page 48

NOTIZIE ITALIA
Attività e servizio nei Distretti
DISTRETTO 2031
La scialuppa anti-usura
Un reale aiuto a chi è in difficoltà.
È la piaga del terzo millennio, dopo es-
sere stata per secoli quasi dimenticata
grazie al forte sviluppo economico che
ha consentito a milioni di persone di
affrancarsi dalla povertà. Ma la dram-
matica crisi esplosa dal 2007 in poi ha
riportato il triste fenomeno dell’usura
in primo piano, con le sue devastanti
conseguenze su tante persone che, pur-
troppo, si rovinano finendo nelle mani
degli strozzini.
In Piemonte e Valle d’Aosta, grazie alla
Fondazione CRT e a un gruppo di vo-
lontari rotariani, l’usura è combattuta
con efficacia e si sono ottenuti concreti
risultati salvando migliaia di persone
dall’indigenza. Più di 11.000 “salva-
taggi” già compiuti con oltre 1.700
“salvagente” consegnati è il bilancio
sintetico dell’attività della “Scialuppa
CRT Onlus” (la fondazione anti usura
costituita dalla Fondazione CRT Cassa
di Risparmio di Torino) da quando è
diventata operativa (nell’autunno del
1998), fino alla fine del primo trimestre
2015.
Il Presidente della fondazione, Ernesto
Ramojno (RC Torino Nord Est), ci ha
spiegato che: “i 'salvataggi' sono le con-
sulenze, totalmente gratuite, professio-
nali e ricche di umanità, che i volontari
della Scialuppa CRT Onlus porgono a
quanti lanciano il loro disperato SOS
trovandosi nella tempesta del sovra
indebitamento, mentre i 'salvagente'
sono i finanziamenti a tasso agevolato,
assistiti da garanzia gratuita della Scia-
luppa CRT Onlus, erogati ai soggetti
– persone fisiche e, in misura minore,
piccole imprese – che li hanno avuti per
superare le loro momentanee difficoltà
economiche evitando la trappola letale
dell’usura.”
Dai consuntivi della Scialuppa CRT
emergono chiaramente quali sono i fat-
tori principali che generano il rischio
del ricorso capestro agli usurai. Una
causa è rappresentata dai problemi di
lavoro: la perdita del posto, la riduzione
della paga conseguente a ristruttura-
zioni aziendali, la messa in cassa in-
tegrazione, i “contratti di solidarietà”;
eventi tutti che provocano una diminu-
zione delle entrate, tale da rendere in-
sostenibile la situazione soprattutto se
il taglio avviene sull’unico reddito o in
concomitanza con spese straordinarie
indifferibili, quali quelle per la salute,
per la scomparsa di un familiare, per
un improvviso obbligo fiscale. Un’altra
causa è la disgregazione della famiglia:
la separazione o il divorzio non solo
creano forti disagi psicologici e affettivi
negli interessati e nei figli se ci sono,
ma lasciano strascichi rovinosi anche
sul piano economico. Subentra, infatti,
la necessità di un altro alloggio, spes-
so anche del versamento dell’assegno
mensile per il mantenimento dei figli.
Il salvataggio avviene secondo un me-
todo consolidato. Come primo atto, i
volontari della Fondazione, che sono
tutti ex funzionari o dirigenti di ban-
ca, ricevono personalmente chi è nella
fase di pre-usura, studiano dettaglia-
tamente il caso prospettato e valutano
con cura la possibilità del soccorso e
le sue diverse modalità, fra le quali
la più rilevante è la concessione della
garanzia a favore di una delle banche
convenzionate per la concessione di un
prestito fino a un massimo di 32.000
euro con tasso agevolato e durata di 7
anni. Dalla fine 1998, quando è partita
con cinque volontari (oggi sono oltre
trenta), la Scialuppa CRT Onlus, che
dispone di fondi di garanzia per circa
7,7 milioni di euro, ha garantito finan-
ziamenti bancari agevolati per quasi 30
milioni di euro.
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