Rivista Rotary | Giugno 2015 - page 46

Circa 300 il numero dei partecipanti provenienti da ben 18
distretti Rotary e da 11 Nazioni, finanche dal Kenia, Filippi-
ne e Australia, oltre che alle “vicine” Polonia, Svizzera, Gran
Bretagna, Spagna, Israele.
L’idea di un meeting nazionale, il primo che si svolge in
Italia, è stata di Giovanni Lazzara, del Club di Napoli Castel
dell’Ovo, fondatore nel 1992 della Fellowship sulla Magna
Grecia, la prima nata in Italia, promotore entusiasta della dif-
fusione dei Circoli Professionali Rotariani nel nostro Paese.
La proposta è stata accolta con favore da molti, e l’organiz-
zazione è stata assunta da Luigi Falanga, commodoro della
flotta siciliana dell’IYFR (International Yacht Fellowship of
Rotarians), che ha invitato i circa sessanta circoli professio-
nali oggi esistenti.
Il programma è stato denso: visite culturali, visite turistiche,
convegno comune per l’illustrazione delle attività svolte dalle
singole fellowship e dei service realizzati nello spirito rotaria-
no, attività sportive.
Come per ogni iniziativa rotariana, anche questa importante
manifestazione è stata caratterizzata da un’attività di servi-
zio. Infatti è stato offerto un contributo al progetto Rotary No
Isctus Screeening Program, coordinato dal Prof. Gaetano de
Donato e promosso dai club del Gruppo Partenopeo e dell’iso-
la di Capri, per la prevenzione degli ictus ischemici carotidei.
Le fellowship sono per loro stessa natura transnazionali, come
ha efficacemente sottolineato il Governatore Spezie nel suo
intervento alla cena di gala: i rotariani con la passione della
vela, del tennis o dello sci non si limitano ad incontrare amici
italiani, ma sono da tempo abituati a ritrovarsi con amici di
altre nazionalità, in un simpatico intrecciarsi di lingue ed
esperienze, ma con una passione comune. Insomma, costitu-
iscono uno straordinario strumento per la promozione a livello
internazionale dell’affiatamento, dell’amicizia e del servizio.
La scoppiettante cena di gala è stata chiusa da un simpatico
filmato che ha presentato lo spirito delle varie fellowship con
immagini e interviste ai rappresentanti nazionali di ognuna
di loro.
Un augurio finale: l’esperienza di questo primo meeting non
dovrebbe restare isolata, e dovrebbe spingere tutti a program-
mare la seconda edizione! Chi raccoglierà la sfida di Napoli?
MEETING DELLE FELLOWSHIP
grande raduno di amicizia rotariana
Si è svolto a Napoli, dal 23 al 27 aprile, il raduno delle fellowship rotariane, con numeriose presenze internazionali.
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