Rivista Rotary | Giugno 2015 - page 74

SPECIALE
CONGRESSI ITALIA
74
ROTARY
luglio/agosto 2015
Tre giorni intensi, a Sciacca dal 22 al 24 maggio, per il con-
gresso rotariano nel quale il governatore Giovanni Vaccaro ha
tratto le somme del proprio anno al timone del Distretto. Il
Congresso ha inaugurato il Teatro popolare, imponente com-
plesso progettato da Alberto Samonà quasi quarant’anni fa.
La prima sessione è stata dedicata alle azioni per la gioven-
tù. Nella seconda sessione si è parlato di “Sapori e salute”,
Progetto Talassemia nel Maghreb. Ci sono stati quindi gli in-
terventi/relazione degli ospiti rotariani: il rappresentante del
Presidente Internazionale Giuseppe Giorgi, PDG del Distretto
2060); il PDG Andrea Oddi, coordinatore regionale del Ro-
tary, il DG del Distretto 2042 Alberto Ganna.
Nella terza sessione, coordinata dal PDG Arcangelo Lacagni-
na, si è parlato delle sovvenzioni e delle borse di studio della
RF, delle pubblicazioni, e delle attività di varie commissioni:
musica e solidarietà e sito, prevenzione e cura delle malat-
tie, di Basic life support, dei Groc, dei circoli professionali,
del progetto Shelterbox, dell’apporto del Distretto al Banco
alimentare.
Nella sessione conclusiva, domenica mattina, si è parlato di
Mediterraneo Unito, con gli interventi di Giuseppina Campisi
e del rettore dell’università di Palermo, Roberto Lagalla. Poi
è stato il tempo degli adempimenti amministrativi, della con-
segna di premi e attestati. Nel pomeriggio un concerto della
Simphony Orchestra of Solidarity diretta dal m° Antonio Bono.
Puntuale come sempre si è tenuto a Matera, dal 22 al 24
maggio, il congresso distrettuale.
La località e l’argomento sono individuati molto tempo prima
della data di svolgimento, e nello sceglierli Luigi Palombella
ha avuto una duplice e felice intuizione.
La prima in quanto nel frattempo Matera, città dei sassi e
del tufo che racchiude in un’architettura disegnata e scolpita
dall’uomo, la storia e la cultura di un popolo che ha abitato
questi luoghi con continuità dal Paleolitico superiore a oggi,
è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019.
La seconda perché il tema scelto, caro al Governatore sin dal-
la sua militanza nella CISL scuola, è apparso attualissimo per
i roventi dibattiti e le molteplici proteste che hanno accom-
pagnato il disegno di legge della riforma della scuola. Nella
vita si apprende da tante fonti, dall’operare quotidiano, dagli
errori, dalla lotta con le vittorie e le sconfitte, dall’esempio.
Ma fare ai fini educativi, per incidere sulle coscienze e far sì
che la scuola diventi luogo di insegnamento al bene comune?
Senza una buona scuola non vi può essere una buona società.
Come si può diventare costruttori del bene comune?
Gli aspetti dell’offerta educativa, della formazione, dell’orien-
tamento, della relazione interpersonale, della valutazione,
sono stati il fil rouge seguito dai protagonisti del Congresso.
D. 2110
PRO MEDITERRANEO
D. 2120
LA SCUOLA, LUOGO DI EDUCAZIONE AL BENE COMUNE
Le coccarde dei club del Distretto, esposte una accanto all'altra.
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