Saginaw Street, lastricata di mattoni vecchi di 116 anni e
piena di bei ristoranti, corre nel cuore della zona centrale di
Flint, nel Michigan. Giusto dietro l'angolo, c'è un mercato a
chilometro zero e una fila di musei, un birrificio artigianale
e tre campus: quelli della sede di Flint dell'Università del
Michigan, della Kettering University (già General Motors In-
stitute) e del Mott Community College, un istituto pubblico
altamente stimato. Per molti versi, Flint è perfettamente in
linea con tante altre cittadine, pittoresche e alla moda, degli
Stati Uniti.
Ma se alcuni stanno vivendo un rinascimento, il 40% degli
abitanti di Flint si trova al di sotto del livello di povertà. E
anche se il tasso di omicidi si è quasi dimezzato tra il 2013 e
il 2014, nel 2015 sono state uccise, ancora, 48 persone (in
una città di neanche 100.000 abitanti). Poi, due anni fa, si
è diffusa la notizia che l'acqua era contaminata dal piombo.
In un affollato incontro, nel marzo scorso, il Rotary Club di
Flint ha onorato Mona Hanna-Attisha, che dirige il program-
ma di residenza pediatrica del vicino Centro Medico Hurley, e
il socio del Club Larry Reynolds, presidente e amministratore
delegato del Mott Children's Health Center. I due pediatri
hanno avuto un ruolo importante nel far riconoscere alle auto-
rità municipali e statali che il problema del piombo era serio,
e nel condurre il lavoro di bonifica. «Hanna-Attisha, - dice
Amy Krug, presidente del Rotary Club di Flint per il 2015-16
- grazie alla sua risolutezza nel farsi avanti a dire quel che c'è
da dire è diventata un simbolo vivente dell'impegno a favore
dei nostri bambini».
Senza il lavoro di attivisti come loro, la storia del piombo
sarebbe rimasto nell'ombra. Quanto al Club di Flint, che nel
2016 ha celebrato il suo centesimo anniversario, oggi è an-
cora attivo in quanto c'è più che mai da fare.
Nel 2013, i funzionari municipali, agli ordini di un com-
missario statale per l'emergenza, hanno deciso di cambiare
fornitore per i servizi idrici cittadini. Da cinquant'anni l'acqua
proveniva dalla stessa fonte di Detroit, il vicino Lago Huron;
era trattata a Detroit e poi immessa nell'acquedotto che serve
le case di Flint. Il cambiamento, in atto dall'aprile del 2014,
consisteva nel prelevare l’acqua dal fiume Flint per poi trat-
tarla in uno stabilimento in loco. I motivi della scelta variano
BATTERSI PER LA CITTÀ DI FLINT
L'impegno a risollevare una comunità
I problemi legati all'esposizione al piombo e alla ricostruzione della propria identità.
FOCUS
18
ROTARY
gennaio 2017