la morte. In minor misura, l'esposizione può dar luogo a
problemi comportamentali, abbassando il QI, incrementan-
do i comportamenti antisociali e riducendo la capacità dei
bambini di ricordare ciò che imparano e di ottenere buoni
risultati scolastici.
«Quindi si verifica un ritardo di sviluppo, e allora la cosa co-
mincia a diventare ovvia», dice Reynolds. «Bambini che non
riescono a imparare l'alfabeto o a contare, che non ce la fan-
no a star seduti in classe e a seguire. E poi quando crescono,
vediamo cose come problemi comportamentali e incapacità
di impadronirsi di abilità fondamentali per vivere con gli altri.
È per questo che l'esposizione al piombo può causare pro-
blemi gravissimi; e magari succede che gli operatori sanitari,
soprattutto se si occupano di bambini, si sentano spinti a
passare all'offensiva».
La cosa più brutta è che molti di questi problemi non risulta-
no chiari fin quando i bambini non cominciano ad avvicinarsi
all'adolescenza. E a quel punto sarà impossibile ricostruire se
i loro problemi comportamentali nascano o meno dall'esposi-
zione al piombo in età infantile. I risultati dell'avvelenamento
da piombo sono irreversibili, quindi gli operatori sanitari non
possono che seguire i bambini che hanno ingerito il metallo
almeno fino ai 18 anni, cercando di mitigarne le difficoltà di
apprendimento dovuti all'avvelenamento da piombo.
Il comune non è ancora riuscito a identificare tutti i tubi
di piombo del suo sistema idrico, secondo Marty Kaufman,
professore del Dipartimento di Geografia, Pianificazione e
Ambiente della sede di Flint dell'Università del Michigan.
L'ultimo aggiornamento della mappa delle tubazioni, dice,
risale al 1984. Kaufman e il suo gruppo hanno setacciato più
di 500 cartoncini in formato 7,5 x 12,5 cm, scritti a matita
e spesso non più leggibili, che allora erano stati passati allo
scanner e inseriti nei sistemi informatici comunali. Poi hanno
assemblato 240 immagini, arrivando infine a tracciare un
quadro, ancora incompleto, del labirinto sotterraneo dei tubi
dell'acqua di Flint.
Kaufman ha identificato in città circa 4.500 tubi di piombo,
ma stima che ce ne siano almeno altri 4.000 che mancano
ancora all'appello. Per saperlo con certezza, dice, bisognerà
ritrovare dei contratti edilizi vecchi di un secolo.
Lo Stato, finora, ha finanziato la rimozione di circa 30 tubi.
Per tanti anni, il comune ha rinviato ogni opera di manu-
tenzione. «C'è stato un disinvestimento di lungo periodo nel
nucleo centrale della città», dice Krug, direttrice operativa
di
Ele's Place
, un organismo senza fini di lucro che sostiene
bambini e ragazzi in difficoltà. «La questione del piombo è
solo un elemento del quadro d'insieme. È un pezzo che tanta
gente si sente messa da parte. Ed erano in tanti ad alzare la
voce, da tempo. E così, quando hanno tirato fuori la questio-
ne del piombo, gli altri erano diventati bravissimi a far finta
di non sentire».
Adesso, gli attivisti locali si sono dati a un massiccio sforzo
di bonifica. Il Rotary, con altre organizzazioni locali – come
United Way of Genesee County
, capeggiata da Jamie Gaskin,
un rotariano di Flint – raccoglie donazioni, sovvenziona servi-
zi per i più bisognosi, assicura chiarezza e verificabilità e in
generale aiuta i propri vicini.
Nel settembre 2015, Gaskin ha appoggiato Hanna-Attisha
e gli altri esponenti delle professioni sanitarie unitisi per
comunicare i dati sui livelli di piombo nel sangue a tutta la
comunità.
«Ci siamo messi da subito a lavorare per dare risposta alla
crisi», dice. «Il mattino stesso della conferenza stampa ab-
biamo preso delle autobotti cariche d'acqua coordinandoci
con il servizio di distribuzione di pannolini già attivo nella
comunità. Non appena visti i dati, abbiamo capito che aveva-
mo il dovere di identificare i gruppi più vulnerabili e mettere
al primo posto la necessità di assicurare la fornitura di acqua
potabile pulita a queste comunità».
20
ROTARY
gennaio 2017
Gli attivisti locali in azione.
FOCUS
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